“Se non stai zitta ti violento”, “Fai più sesso”: consigliera comunale di Tricase querela il collega dopo gli insulti
Insulti sessisti alla consigliera di Tricase Francesca Sodero
“Sodero, se non stai zitta ti violento”, “Te ne sei andata a Roma a cercare i negretti”, “Fai troppo poco sesso”: questi gli insulti sessisti rivolti alla consigliera M5S di Tricase Francesca Sodero dal collega in quota Leu Vito Zucco, che hanno spinto la donna a querelare il consigliere. Come riportato dal Corriere Salentino, la procura ha aperto un fascicolo d’indagine con l’accusa di molestie dopo che Sodero aveva chiesto all’uomo le scuse ufficiali, mai arrivate.
I primi episodi risalgono al 2018, quando, al termine di una seduta di commissione, l’uomo avrebbe detto a Sodero, “Se nu te stai citta, te violento”. Altre offese sarebbero arrivate dopo una trasferta di lavoro a Roma: “Ah tu sei andata a Roma per cercare i negretti, no? Che lì ce ne sono tanti”. E infine gli insulti di dicembre 2019, quando il consigliere avrebbe detto alla donna: “Sodero e nu pensi cu trombi de chiui”, un invito, rivolto in dialetto, a fare più sesso, che ha indotto la donna ad agire. Dapprima con la richiesta di scuse su Facebook.
“Ho sempre risposto con leggerezza e a tono, perché sotto sotto percepisco la frustrazione degli uomini che si dedicano a tali tristi pratiche e ne ho solitamente compassione. Tuttavia, a tutto c’è un limite e non intendo tollerare oltre queste ‘confidenze’, ragion per cui chiederò alla presidente della Commissione per le Pari opportunità di farsi portavoce, nel prossimo consiglio comunale, di una richiesta di scuse”, aveva scritto Sodero sul social. Ma le scuse non sono mai giunte, e così la consigliera comunale ha deciso di agire per vie legali.
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