Respinta dal ristorante perché celiaca, lo sfogo dell’influencer Valentina Gluten Free: “Gesto brutale e violento” | VIDEO
Respinta dal ristorante perché celiaca, lo sfogo dell’influencer
“Qui non ammettiamo i celiaci”: con queste parole Valentina Gluten Free, influencer celiaca divenuta nota sul web per aver trasformato una patologia in un’opportunità, è stata respinta da un ristorante della sua zona, in provincia de La Spezia.
A raccontare la disavventura è stata la stessa influencer attraverso un video postato sul suo profilo Instagram.
Visualizza questo post su Instagram
“Chiamo un ristorante della mia zona per prenotare e quando faccio presente di essere celiaca mi viene risposto: ‘Qui non accettiamo i celiaci'” racconta Valentina Gluten Free sui social.
“Mi sono sentita discriminata, esclusa, diversa è sbagliata. Non provavo questa sensazione da tantissimo tempo. Eppure sono abituata alla disinformazione e all’ignoranza. Nonostante la mia corazza ormai dura questa frase mi ha davvero ferita” spiega ancora l’influencer.
La riflessione della giovane continua: “Lasciata fuori da un locale a causa della mia malattia. A causa di quello che non ho scelto ma che fa parte di me in modo indissolubile. Come ne fa parte il colore della mia pelle, il mio genere, i miei capelli, la mia altezza. Discriminata per una mia caratteristica intrinseca. Sono rimasta sconvolta e ho preso del tempo per calmarmi prima di parlarvene e denunciare questa cosa in modo che nessuno mai più si permetta di pronunciare una frase simile. Io ho i mezzi per gestire la frustrazione e la rabbia ma pensate ad un adolescente o ad un bambino: come si sarebbero sentiti al posto mio?”.
“Ad oggi abbiamo tutte le possibilità per essere inclusivo, informati e rispettosi quindi questo atteggiamento non è assolutamente giustificabile – conclude l’influencer – Quello che fa la differenza è la conoscenza perchè se si conosce la celiachia si sa come preparare un pasto in sicurezza con poche e semplici attenzioni. Non ci sono più scuse. Grazie per avermi ascoltata”.