Muore dopo una crisi di panico nell’ospedale dove lavorava: giallo sulla morte di un’infermiera
È entrata nell’ospedale in cui lavorava come infermiera, a Fondi, lamentando attacchi di panico e crisi convulsive: in poco più di 24 ore è stata spostata in diverse strutture per stabilire quale fosse la causa della sua sintomatologia, ma ha avuto una crisi respiratoria ed è morta.
Un decesso inspiegabile, per il quale l’Asl pontina ha aperto un audit e disposto l’esame autoptico per risalire a cosa abbia spezzato la vita di Alessandra Sanguigni, che avrebbe a breve compiuto 43 anni, madre di due figli, infermiera di sala operatoria.
È entrata lunedì scorso intorno alle 17.30 al pronto soccorso del San Giovanni di Dio, dopo i primi accertamenti è stata trasferita al Goretti di Latina per un esame neurologico.
La tac alla quale è stata sottoposta ha avuto esito negativo. Il giorno dopo è stata riportata a Fondi e ricoverata nel reparto di medicina, ma lì si è aggravata nella notte, fino ad avere una crisi respiratoria. Gli esami hanno riscontrato un edema polmonare, a quel punto per lei è stato disposto il trasferimento all’ospedale di Formia, ma è stato inutile.
La donna è morta e l’ospedale di Fondi vuole ora capire come sia potuto accadere. Sarà compito dell’Asl stabilirlo: potrebbe essersi trattato di un problema cardiaco congenito o di un’embolia polmonare.