Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Rischio netto e rischio potenziali: gli indici che decidono le riaperture tra le regioni

Immagine di copertina
Tabellone dei treni Credits: ANSA

Quali sono gli indici che decidono le riaperture tra le regioni

L’epidemia di Coronavirus oggi fa meno paura, l’Italia inizia a tirare un sospiro di sollievo di fronte ai dati che si fanno di giorno in giorno più confortanti. Calano i contagi, aumentano i guariti e diminuiscono i morti, anche se i numeri restano ancora tragici. E mentre il Paese fa i conti con le riaperture, c’è chi si domanda come funzioneranno le cose a partire dal 3 giugno, quando anche le ultime limitazioni dovrebbero cadere, come gli spostamenti tra regioni. La Lombardia è certamente la regione che in questi mesi ha pagato il prezzo più alto e sembra anche essere quella su cui pende la minaccia di una possibile non riapertura. Basti pensare che nei soli mesi di marzo e aprile, solo nella bergamasca, sono morte 6mila persone. E oggi i valori da prendere in considerazione per valutare i rischi legati agli spostamenti interregionali sono molti. Alcuni indici sono meno noti e, come spiega bene il Corriere, sono però fondamentali per il nostro futuro. Si tratta dell’indice di rischio netto e dell’indice di rischio potenziale. Sono rispettivamente i “nuovi contagi settimanali” e il “numero di malati complessivi” rispetto alla popolazione (su 10 mila abitanti).

È anche su questi parametri che deve essere concentrata l’attenzione degli esperti per decidere il via libera ai movimenti extraregionali. Lo spiega l’epidemiologo Vittorio Demicheli che fa parte della cabina di regia del ministero della Salute in rappresentanza delle Regioni: “In base all’ultimo monitoraggio della scorsa settimana, la Lombardia ha 2,4 nuovi contagi a settimana ogni 10 mila abitanti. Il Veneto e la Toscana lo 0,4, Sardegna e Sicilia lo 0,1. In sintesi vuole dire che, vivendo in Lombardia, il rischio di sviluppare la malattia nel corso di una settimana è pari a 2,4 casi ogni 10 mila abitanti”.

Ma c’è di più. Per capire il futuro della Lombardia tocca guardare il numero dei malati in assoluto: visti i 24.477 malati attuali, nella regione sono presenti e ancora potenzialmente infettivi 24 soggetti ogni 10 mila abitanti, contro la media italiana del 9,2. “In percentuale sulla popolazione le persone potenzialmente contagiose hanno ancora numeri significativi”, spiega Demicheli. E potrebbe essere proprio la valutazione fatta su questi dati a far posticipare l’apertura della Lombardia. Solo con gli ultimi aggiornamenti di venerdì sapremo se i dati incoraggianti saranno considerati sufficienti per riaprire la regione più colpita dall’epidemia. Stesse valutazioni potrebbero valere per il Piemonte con un indice di rischio netto di 1,7 e potenziale di 17,4.

Leggi anche: 1. Per contagiare lo pseudo-assessore Gallera servono due infetti. Per salvare la Lombardia bastano due dimissioni (di Giulio Gambino) / 2. Coronavirus, dopo la gaffe sull’indice di trasmissibilità ora Gallera se la prende con TPI: “Pseudo-giornalisti, dormite sonni tranquilli” / 3. Gallera vs Merkel, la “lezione” sull’indice di contagio a confronto | VIDEO

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche