Incidenti sul lavoro: 4 operai morti in un’azienda agricola nel Pavese
Gli operai sono annegati in una vasca. Ancora da chiarire le dinamiche dell'incidente
Incidenti sul lavoro: 4 operai morti in un’azienda agricola nel Pavese
Continuano gli incidenti sul lavoro: 4 operai, infatti, sono morti nella mattinata di giovedì 12 settembre in un’azienda agricola di Arena Po, nel Pavese.
A renderlo noto è stato il 118, che è accorso tempestivamente sul luogo, insieme ai vigili del fuoco, poco dopo l’incidente.
Secondo una prima ricostruzione, i quattro sarebbero annegati in una vasca, successivamente svuotata dai pompieri per recuperare i cadaveri.
In un primo momento si era parlato di due morti e due dispersi, notizia purtroppo aggiornata con la morte degli altri due operai una volta che, poco dopo, sono stati ritrovati anche i loro cadaveri.
La dinamica esatta dell’incidente è ancora da accertare. Sul luogo sono arrivati anche le forze dell’ordine, che ora inizieranno le indagini per appurare ciò che è accaduto.
L’incidente va ad aggiornare il triste bilancio di morti sul lavoro, che nei primi sette mesi del 2019 sono stati 599 secondo i dati diffusi dall’Inail.
Proprio nei giorni scorsi, il presidente dell’Anmil, Zoello Forni, a TPI si era detto preoccupato per il numero di morti sul lavoro, sempre più in aumento.
“La situazione è allarmante. Già il 2018 aveva contato le sue numerose vittime, che nel 2019 sono aumentate nonostante la condizione stagnante dell’economia e le ore di cassa integrazione. Se così non fosse stato, potevano essere ancora di più” aveva dichiarato Forni.
“Nel settore agricolo – quello colpito dalla tragedia di oggi 12 settembre – abbiamo avuto ventidue morti in più rispetto allo scorso anno, nelle regioni del Sud in particolare. Quasi una squadra di calcio. Non è ammissibile. E a farne la spesa sono spesso i lavoratori stranieri, i più precari”.
“Servono risposte concrete che rispondano alle esigenze dei lavoratori sulla cui pelle non può costruirsi l’economia del paese, calpestando diritti e valori garantiti dalla Costituzione. Serve un piano strategico” aveva infine auspicato Forni.