Treviso, litiga con la fidanzata in auto e sterza per provocare un incidente: uccide una donna
Incidente Treviso | Scontro auto | Litigio con la fidanzata | Stalking | Omicidio | Povegliano
INCIDENTE TREVISO – Litiga con la fidanzata in auto e durante la lite sterza bruscamente provocando un incidente stradale e uccidendo una donna. È quanto accaduto venerdì scorso a Povegliano, piccolo comune della provincia di Treviso. Un ragazzo di 22 anni di Quinto di Treviso, Christian Barzan, studente universitario, oggi è stato arrestato con l’accusa di aver deliberatamente provocato lo scontro in cui ha perso la vita una pensionata di 62 anni, Giuseppina Lo Brutto, che si trovava a bordo dell’auto guidata dal marito.
Incidente Treviso | Litigio in auto
Il giovane conduceva la vettura al fianco della fidanzata 21enne. Il loro era un rapporto in crisi, che negli ultimi mesi era stato caratterizzato anche da episodi di stalking. E venerdì si è poi concluso nel peggiore dei modi un incontro chiarificatore nell’auto di lui. A pagarne le spese, con la vita, è stata una persona del tutto estranea alla coppia. La donna deceduta, solo per caso si trovava a passare nella direzione contro la quale il ragazzo, probabilmente per rappresaglia contro la fidanzata che lo voleva lasciare, si è andato a schiantare consapevolmente.
Incidente Treviso | Scontro | Omicidio
L’incidente mortale sarebbe dunque il risultato di un tentativo deliberato di un gesto autolesionistico di Barzan, al termine del litigio con la fidanzata. A sostenerlo è stata proprio la ragazza che era seduta al suo fianco. Come riportato dai media locali, dopo essere stata trasportata insieme al fidanzato all’ospedale, la 21enne ha riferito che il ragazzo si sarebbe scagliato volutamente contro la vettura che procedeva in senso opposto, invadendo l’altra corsia.
Quello del giovane sarebbe stato un gesto improvviso per tentare di uccidersi e mettere fine alla vita anche della giovane che lo stava lasciando. All’ospedale di Treviso per le lesioni riportate nell’impatto sono stati curati sia il marito della vittima, Flavio Cagnato, che i due ragazzi.
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La ragazza, dopo aver reso alcune dichiarazioni alla polizia dell’ospedale nell’immediatezza del ricovero in ospedale, ieri si è recata in Questura per precisare la propria versione dei fatti ed è ritenuta “affidabile” perché nel suo racconto, come riferito da fonti investigative, non sarebbero emerse “incongruenze evidenti” rispetto alla prima versione fornita.
Inoltre i rilievi preliminari della polizia stradale sul punto dell’impatto non hanno evidenziato segni di frenata o altri indizi tipici di chi, alla guida di un mezzo fuori controllo, tenti il possibile per evitare un incidente.
Incidente Treviso | Arresto | Omicidio volontario | Tentato omicidio | Stalking | Violenza sessuale
La misura restrittiva dell’arresto è stata notificata a Barzan nella sua camera dell’ospedale a Treviso, dove si trova ricoverato. I capi d’imputazione sono di omicidio volontario e di tentato omicidio nei confronti della fidanzata. L’intenzione dell’indagato, secondo gli investigatori, sarebbe infatti stata quella di uccidere la fidanzata, una giovane di 21 anni con la quale il rapporto si era deteriorato.
Inoltre, tra le imputazioni la magistratura contesta a Barzan anche la violenza sessuale e lo stalking, per comportamenti molesti tenuti verso la giovane precedentemente. Anche di questi comportamenti la ragazza avrebbe parlato agli inquirenti.