Incidente Roma, il racconto dei testimoni: “Quel Suv andava velocissimo”
Potrebbero essere decisive le testimonianze del conducente di un bus di linea e di un giovane automobilista che mercoledì scorso hanno assistito all’incidente di Casal Palocco, costato la vita al piccolo Manuel. Secondo quanto riporta il Corriere, i due sarebbero stati già sentiti da chi indaga, mentre potrebbe arrivare dalle perquisizioni dei carabinieri la svolta nelle indagini sul drammatico incidente avvenuto alle porte della Capitale.
I militari del Nucleo di Palazzo di Giustizia hanno infatti ricevuto la delega dai pm per acquisire documenti e non si esclude anche telefonini, schede video e altri supporti informatici, nelle abitazioni di Matteo Di Pietro, il 20enne indagato per omicidio stradale, e risultato positivo alla cannabis, e degli altri quattro youtuber con lui sulla Lamborghini noleggiata che ha travolto la Smart.
Bisognerà poi capire meglio i rapporti con il concessionario di supercar Skylimit e se sia stato comunicato al ministero dell’Interno il nominativo di chi l’ha noleggiata. “È giusto chiarire alcuni punti. Come appare nelle fotografie scattate dagli investigatori in seguito all’impatto, la Smart viaggiava nella corsia opposta alla Lamborghini e avrebbe dovuto cedere la precedenza. Quanto alle sostanze stupefacenti, il mio cliente era in regola: diversamente sarebbe stato oggetto di misure da parte dell’autorità giudiziaria”, fa sapere la famiglia Di Pietro.