Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Parla il proprietario del locale di fronte all’incidente di Corso Francia: “Auto fino a 100km/h, può accadere di nuovo”

Immagine di copertina

"Pensavamo fosse l'ennesimo tamponamento: invece abbiamo visto Gaia e Camilla morte": parla Alessio Ottaviani, proprietario del locale T-bone di fronte al luogo dell'incidente del 22 dicembre

Incidente Roma, testimone a TPI: “A Corso Francia si va a 100 all’ora”

“Su Corso Francia si va troppo veloci, fino a 100 chilometri orari. Possono succedere altri incidenti come quello di Gaia e Camilla”. A parlare a TPI è Alessio Ottaviani, testimone dell’incidente della notte del 22 dicembre e proprietario del locale T-Bone che si trova a poche centinaia di metri da dove la macchina di Pietro Genovese ha investito e ucciso le due 16enni.

La sua testimonianza è importante per provare a capire la probabile dinamica e per avere un’idea su quanti sia pericolosa la zona per i pedoni.

Cosa ti ha spinto a uscire dal locale quella sera?

Ho sentito un boato fortissimo. E ho pensato fosse l’ennesimo tamponamento, come ne vediamo tanti. Sono corso in strada e non c’erano due macchine, ma una macchina e due corpi inermi.

Una volta giunti sul posto cosa vi siete trovati davanti?

C’erano le ragazze, Gaia e Camilla. Già senza vita. E c’erano altre persone dei locali intorno che si sono affacciate per capire cosa fosse successo.

Io ho raccolto una targa e l’ho poi consegnata alla Polizia.

Erano sulle strisce o no?

I corpi  non erano sulle strisce. In questi giorni ho sentito parlare dei “giochi” dell’attraversamento senza semaforo, o col rosso. Per delle ragazzine è un vero pericolo. Ma non posso confermare se fossero o no sulle strisce.

Quella sera sul posto sono giunti i genitori delle ragazze…

Sì, sono arrivati chiamati dai soccorsi. I genitori di Camilla, mamma e papà, sono venuti da noi per ripararsi dalla pioggia. Ho tenuto aperto il T-bone fino a tardi per dare assistenza a chi ne aveva bisogno quella sera maledetta.

Uno dei punti non ancora chiari dell’incidente riguarda gli effetti personali delle ragazze. Dove sono finiti?

Questo non lo so, sul luogo dell’incidente non c’era più niente.

Normalmente com’è il traffico su quel tratto di strada?

Corso Francia è pericolosissimo. Si tratta di una strada ad alto scorrimento, dove si corre troppo. Si arriva a cento all’ora. Le macchine sono portate a andare veloci.

Questo tragico incidente si poteva evitare: basterebbe mettere degli autovelox e un’illuminazione migliore.

Come è andata questa settimana? Com’è la situazione?

Non hanno mai smesso di venire amici e ragazzi. Portano fiori, striscioni, pensieri. Spero non succeda mai più una cosa del genere.

Leggi anche:
La morte di Gaia e Camilla e il gioco del semaforo rosso
Incidente di Roma, l’amica di Gaia: L’amica di Gaia: “Anche io attraversavo sempre quella strada col semaforo rosso. Qui lo fanno tutti”
Incidente di Roma, la testimonianza dell’amico di Pietro Genovese: “Ero sull’auto con lui, non era ubriaco”
Incidente di Roma: la videoricostruzione
Incidente a Roma, un testimone racconta la morte di Gaia e Camilla: “Si poteva evitare”
Funerale di Gaia e Camilla, l’omelia del parroco: “Senso della vita non è bere o fumarsela”
La sorella di Camilla: “Mi avevi chiesto quale fosse il senso della vita. Il mio oggi sei tu”
Incidente Roma, i genitori di Gaia contro i media: “Ricostruzioni fantasiose, Gaia era matura e responsabile”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia