Ilaria Salis impiccata: i minacciosi murales dei neonazisti sui muri di Budapest
A Budapest, sui muri degli edifici nella zona dello zoo, sono comparsi dei murales che ritraggono l’italiana Ilaria Salis impiccata. I disegni sono comparsi in concomitanza con le celebrazioni neonaziste del Giorno dell’Onore e sembrano essere una risposta al murale realizzato davanti all’ambasciata ungherese a Roma, che raffigura Salis mentre spezza le proprie catene.
La 39enne italiana è detenuta in un carcere di massima sicurezza a Budapest dall’11 febbraio 2023. Salis è stata arrestata esattamente un anno fa, proprio in occasione delle manifestazioni del Giorno dell’Onore, con l’accusa di aver aggredito alcuni militanti di estrema destra.
Ogni anno il Giorno dell’onore chiama a raccolta in Ungheria i neonazisti europei per rievocare la resistenza delle truppe di Hitler contro l’avanzata dell’Armata Rossa.
“Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane”, ha commentato il padre di Ilaria Salis, che nei giorni scorsi aveva detto di sentirsi abbandonato dal Governo italiano.
Sui muri di Budapest, dove in questi giorni sfilano i neonazisti finanziati da Orbán, l’immagine di Ilaria Salis impiccata. pic.twitter.com/EtI0cG6752
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) February 10, 2024
Intanto la figlia dell’uomo è duramente attaccata anche da una parte della stampa ungherese. In un articolo sul quotidiano Magyar Nemzet, il più venduto del Paese, si legge: “Fino a cento anni fa, una persona come lei sarebbe stata lapidata nei quattro quinti del mondo. Noi invece le faremo un regolare processo. Qui, qualsiasi spazzatura ha diritto a difendere se stessa davanti alla legge”.
E ancora: “Da qualche parte, in una bettola italiana, si è riunita con altre persone come lei piene di odio, malate, dalla vita personale miserabile e degradata per recarsi in Ungheria dove ha picchiato alcune persone fino quasi ad ammazzarle”.
LEGGI ANCHE: Stoltenberg: “Prepariamoci a un confronto decennale con la Russia”. E chiede più armi