Ilaria Cucchi querela Salvini: “Non può giocare col corpo di Stefano”
L'annuncio su Facebook della sorella di Stefano Cucchi
Ilaria Cucchi querela il leader della Lega Matteo Salvini. Lo ha confermato con un post su Facebook la stessa sorella di Stefano Cucchi, il giovane romano morto nel 2009 all’ospedale Pertini di Roma. La querela sarà rivolta contro il commento rilasciato da Salvini dopo la sentenza con cui la Corte d’Assise ha condannato cinque carabinieri, due per omicidio preterintenzionale, in relazione alla morte del fratello Stefano. Salvini aveva affermato che il caso del giovane geometra romano “dimostra che la droga fa male”.
“Il signor Matteo Salvini non può giocare sul corpo di Stefano Cucchi. Non posso consentirglielo”, scrive Ilaria Cucchi. Il messaggio è accompgnato dalla tristemente nota foto del volto tumefatto di Cucchi dopo la morte. “Immagino che questo post verrà oscurato da Facebook perché idoneo ad urtare la sensibilità di qualcuno mentre, viceversa, non vengono oscurati tutti i commenti ed i post di insulti e minacce e falsità che, molto bene organizzati, sono comparsi sui social dopo la presa di posizione pubblica dell’ex Ministro dell’Interno”, scrive la sorella Ilaria.
“Lo devo a mio fratello”, prosegue Ilaria Cucchi. “Lo devo a mia madre che, pur estremamente sofferente, ha trascorso tutta la giornata del 14 novembre scorso in attesa di una sentenza che ci rendesse giustizia. Lo devo a mio padre la cui fiducia nello Stato ha fatto sì che compisse il sacrificio più pesante che si potesse chiedergli: denunciare il proprio figlio, da morto e dopo averlo visto in queste terribili condizioni, per la sostanza stupefacente trovata a casa sua”.
“Stefano Cucchi ha sbagliato ed avrebbe dovuto pagare ma non morire in quel modo”, sottolinea la sorella di Stefano Cucchi, che poi torna all’attacco sul commento di Salvini. “Il giorno in cui viene pronunciata la sentenza ha il coraggio di dire quelle parole come se fosse al bar e parlasse ai suoi amici? Sono solo una normale cittadina ma non posso fare altro che querelarlo”.
“Mi piacerebbe tanto che l’attuale Ministro dell’Interno sostituisse la costituzione di parte civile fatta proprio dal sig. Salvini con la propria”, conclude Ilaria Cucchi. “Non sono un avvocato ma forse potrebbe essere possibile. Ed ora che i leoni da tastiera si scatenino pure con le loro menzogne sempre più raffinate e costruite ad arte. Io vado avanti”.