Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Cronaca

Identificato lo spettatore che ha urlato “Viva Italia antifascista”, bufera sulla Digos che specifica: “Prassi per sicurezza”

Immagine di copertina

“L’identificazione dei due spettatori presenti in Galleria – spiega la Questura di Milano in una nota – è stata effettuata quale modalità ordinaria di controllo preventivo per garantire la sicurezza della manifestazione”. “L’iniziativa non è stata assolutamente determinata dal contenuto della frase pronunciata – ha sottolineato la Questura – ma dalle particolari circostanze, considerate le manifestazioni di dissenso poste in essere nel pomeriggio in città e la diretta televisiva dell’evento che avrebbe potuto essere di stimolo per iniziative finalizzate a turbarne il regolare svolgimento. La conoscenza dell’identità delle persone ha consentito, infatti, di poter ritenere con certezza l’assenza di alcun rischio per l’evento”.

“Non sono un pericoloso comunista, al massimo un liberale di sinistra – ha invece riaffermato Vizzardelli – ma non reggo due cose: qualsiasi vago profumo di fascismo e qualsiasi forma di razzismo. E ieri avevo davanti due rappresentanti dello Stato come Salvini e La Russa che su entrambi questi fronti mi lasciano molto perplesso”.

Giornalista di 65 anni, Vizzardelli frequenta la Scala da quando ne aveva 10 e spiega di essere arrivato giovedì alla Prima “rimuginando sulla presenza di Liliana Segre sul palco assieme a Ignazio La Russa e Matteo Salvini. Non mi piaceva per nulla averla vista in mezzo a questa polemica e ho pensato che qualcosa andava fatto ma non sapevo cosa”. Prima dell’esecuzione dell’inno di Mameli, qualcuno ha urlato ‘no al fascismo’, “ma non ero io – prosegue Vizzardelli – ma qualcuno dall’altra parte della prima galleria dov’ero seduto”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fine vita, Marco Cappato: “In Emilia Romagna c’è stato un caso di suicidio assistito”
Cronaca / Può riaprirsi davanti al Consiglio di Stato il caso della morte del carabiniere Sergio Ragno
Cultura / Quando la guerra era a casa nostra: Roma e i segni del secondo conflitto mondiale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Fine vita, Marco Cappato: “In Emilia Romagna c’è stato un caso di suicidio assistito”
Cronaca / Può riaprirsi davanti al Consiglio di Stato il caso della morte del carabiniere Sergio Ragno
Cultura / Quando la guerra era a casa nostra: Roma e i segni del secondo conflitto mondiale
Cronaca / Roma, muore a 62 anni dopo una liposuzione: indagati tre medici
Cronaca / Tiktoker di Milano si toglie la vita a 21 anni, si indaga per istigazione al suicidio
Cronaca / Alberto Stasi: "Se il Dna di Sempio è sulle unghie di Chiara Poggi ci sarà un motivo"
Cronaca / Giornata della Memoria delle vittime di mafia, a Vibo Valentia il docufilm Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria
Cronaca / Papa Francesco saluta i fedeli dal Gemelli prima di tornare a Santa Marta: "Ringrazio tutti"
Cronaca / Esplosione vicino Villa Pamphilj a Roma: crolla palazzina di due piani. Un uomo estratto vivo dalle macerie
Cronaca / Papa Francesco sarà dimesso domani dal Gemelli: “Condizioni stabili da due settimane”