I genitori di Filippo Turetta non hanno voluto incontrare il figlio in carcere: “Non se la sono sentita”
Elisabetta e Nicola Turetta, i genitori di Filippo Turetta, non sono riusciti ad andare in carcere dal figlio. Dopo l’arresto di Filippo sono quasi spariti da Torreglia, si sono eclissati da fotografi e telecamere. Intorno hanno pochi parenti e gli avvocati.
Ieri non se la sono sentita di incontrarlo nel carcere. Il colloquio, il primo, era previsto in mattinata. È stato il legale Giovanni Caruso ad avvisare la direzione del Montorio. Potranno incontrare il figlio in qualsiasi momento, da qui alle prossime settimane, come ha stabilito il magistrato. Ma quel momento, per adesso, è ancora lontano. Tanto che il servizio di supporto psicologico che segue Turetta dal suo arrivo in cella ieri ha dovuto spiegare al ragazzo p erché quei genitori, che fin dal primo giorno lui ha chiesto di «poter incontrare», in realtà non si sono presentati. Nel pomeriggio è arrivato il solo pool di legali, l’avvocato Caruso e la collega Monica Cornaviera (il quarto incontro da sabato), per studiare la «strategia difensiva». Nessuna dichiarazione ai giornalisti, solo un breve colloquio con la direttrice del carcere Francesca Gioieni.