Hacker filorussi attaccano siti-web italiani per il quarto giorno consecutivo: colpiti i settori giustizia, finanziario e trasporti

Continuano le ondate di attacchi rivendicati dal gruppo NoName057(16) per ritorsione contro le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sgradite al Cremlino
Non si ferma la campagna di attacchi hacker rivendicati da un gruppo filo-russo ai danni dell’Italia per ritorsione contro le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo scorso 5 febbraio, ricevendo una laurea honoris causa a Marsiglia, aveva paragonato l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca alla guerra di aggressione del Terzo Reich, dichiarazioni che non sono piaciute al Cremlino.
Così anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, i pirati informatici del gruppo NoName057(16) hanno preso di mira una serie di siti-web dei settori giustizia, finanziario e trasporti. In totale, a partire da lunedì 17 febbraio, gli hacker filo-russi hanno preso di mira decine di domini registrati da ministeri, corpi militari e aziende finanziarie e industriali, tra cui banche, imprese del trasporto pubblico e del settore difesa e degli armamenti.
In tutti i casi, le aggressioni sono state rivendicate su Telegram dal gruppo filorusso NoName057(16), che ha utilizzato attacchi Ddos (Distributed denial of service) per rendere irraggiungibili i siti-web, inondandoli di richieste di accesso. Anche oggi, come riporta Adnkronos, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) è stata costretta a intervenire, intercettando il traffico anomalo, verificando se si trattasse di un’aggressione e avvisando i soggetti colpiti, offrendo loro supporto tecnico.
Negli scorsi giorni la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aveva minacciato Mattarella e l’Italia: “Nella sua veste di presidente ha dichiarato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non rimarrà mai senza conseguenze”. “Anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”, aveva detto il presidente della Repubblica.