Influenza H1N1, due morti in tre giorni a Vicenza. L’Asl: “Vaccinatevi”
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Altri tre contagiati sono ricoverati in terapia intensiva a causa di una polmonite interstiziale, una complicanza del virus
Due uomini sono morti a Vicenza tra il 7 e il 9 gennaio per le conseguenze del virus influenzale A H1N1, che circola ogni anno in Italia dal 2009. Altre tre persone sono ricoverate in terapia intensiva all’ospedale San Bortolo per una polmonite interstiziale, una complicanza del virus. Per questo l’Asl vicentina raccomanda alla popolazione di vaccinarsi contro l’influenza stagionale.
Il primo paziente, un uomo di 55 anni, è deceduto domenica 7 gennaio mentre il secondo, di 47 anni, è morto ieri per le conseguenze respiratorie della patologia. I sintomi sono quelli tipici dell’influenza: naso che cola, mal di gola, tosse e febbre ma tra le complicanze più pericolose figura la polmonite interstiziale, che nei casi più gravi può richiedere la ventilazione extracorporea dei pazienti.
La buona notizia è che il vaccino contro l’influenza stagionale può proteggerci dal virus A H1N1. Motivo per cui l’Asl vicentina, che precisa come non vi sia alcun allarme, ha invitato la popolazione a sottoporsi alla profilassi.
Il virus ha inoltre colpito anche in Sardegna, dove all’ospedale di Lanusei, in Ogliastra, due persone sono ricoverate in terapia intensiva e altre tre sono in cura presso il reparto di Medicina. Anche qui l’Asl, secondo cui non c’è alcun allarme per la popolazione, sottolinea l’importanza di vaccinarsi per prevenire l’insorgere di conseguenze gravi del virus.
Tra le raccomandazioni poi figura prima di tutto la regolare igiene delle mani e l’uso di mascherine e altri strumenti di protezione individuale in caso di contagio o contatto con soggetti contagiati.