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Home » Cronaca

Nave “Gregoretti” ferma davanti al porto di Augusta: la Germania è pronta ad accogliere i migranti

Immagine di copertina
Credit: Photo by Paolo Manzo/NurPhoto

Nave “Gregoretti”, Germania è pronta ad accogliere i migranti

La Gregoretti, la nave della Guardia costiera che da venerdì mattina ha a bordo 131 migranti soccorsi dopo un naufragio nel Mediterraneo centrale, resta ormeggiata al molo Nato di Augusta.

Dopo le tappe a Lampedusa e Catania, la nave si trova da sabato sera nel porto in provincia di Siracusa. Al momento sono stati fatti scendere solamente una donna all’ottavo mese di gravidanza, il marito e due figli piccoli e i 16 minorenni presenti a bordo dell’imbarcazione.

> La ribellione silenziosa e composta della Guardia Costiera italiana contro Salvini (di L. Telese)

Per conoscere il destino degli altri 131 migranti, bisogna aspettare – a quanto pare – sino a quando l’Unione Europea non avrà dato una risposta chiara alle domande poste dal governo italiano.

“Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.

“Il governo federale e il ministero degli Interni tedesco hanno reso noto venerdì della scorsa settimana in Commissione europea la disponibilità a prendere migranti”: lo ha detto un portavoce del ministero degli Interni tedesco, rispondendo ad una domanda sulla nave della Guardia costiera Gregoretti, ora nel porto di Augusta nel Siracusano. A bordo, bloccati da giorni, ci sono attualmente 131 migranti.

Un portavoce della Commissione europea aveva dichiarato in precedenza: “Non siamo nella posizione di dire quanti e quali Paesi” intendono prendere parte agli sforzi di solidarietà sui migranti che si trovano a bordo della nave Gregoretti, “ma spetterà ai singoli Stati comunicare la propria disponibilità. Il nostro ruolo è quello di coordinare gli Stati membri, una volta che il processo si è completato vi aggiorneremo”.

> La Guardia Costiera italiana soccorre 141 migranti ma Salvini annuncia: “Nessun porto”
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