Nuovo decreto Covid: ecco quando il Green pass è obbligatorio
Il Consiglio dei ministri ha approvato giovedì 22 luglio 2021 il decreto legge “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid 19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” che prevede, tra l’altro, l’introduzione del Green pass obbligatorio per accedere una serie di eventi e attività.
Ma quali e da quando? Il certificato sarà necessario ovunque ci sia rischio di assembramenti e dovrà essere obbligatoriamente mostrato per poter accedere a determinati luoghi e attività a partire dal 6 agosto. Pena, multe salate.
Il Green pass dovrà infatti essere esibito al momento dell’accesso nel luogo o sul mezzo indicato. Chi ne fosse sprovvisto, in caso di controllo delle forze dell’ordine, rischia una multa da 400 a 1000 euro e il gestore dell’attività incriminata potrebbe subire la chiusura per 5 giorni.
Il certificato sarà indispensabile per accedere agli spazi al chiuso di bar e ristoranti, ma solo al tavolo, e per partecipare a eventi (anche sportivi) con un gran numero di partecipanti. Per ora resteranno chiuse le discoteche, anche in Zona bianca. Il decreto non prevederà inoltre l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola né l’uso del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro.
Al momento è escluso l’obbligo di mostrare il Green pass sui mezzi di trasporto, sia a lunga percorrenza che locali. Sui criteri di applicazione del certificato verde in questo settore si deciderà infatti a settembre.
Il certificato sarà necessario ovunque ci sia rischio di assembramenti: non solo i banchetti di nozze e i viaggi all’estero, per cui è già obbligatorio, ma anche per accedere a teatri, cinema, stadi, palestre, centri sportivi, concerti, convegni, spettacoli all’aperto, centri termali, eventi aperti al pubblico, fiere, congressi e concorsi.
Secondo quanto riporta AGI, l’elenco completo è contenuto all’interno del decreto approvato oggi dal Governo. “A far data dal 6 agosto 2021, è consentito in zona bianca esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, l’accesso ai seguenti servizi e attività: a) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio” per il consumo al tavolo, al chiuso; b) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi c) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; d) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; e) sagre e fiere, convegni e congressi di cui all’articolo 7; f) centri termali, parchi tematici e di divertimento; g) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; h) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, di cui all’articolo 8-ter; i) concorsi pubblici”. Le stesse disposizioni si applicano anche nelle Zone gialla, arancione e rossa.
Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 6 agosto. Da questa data, il certificato dovrà essere esibito per poter accedere ai citati eventi pubblici a rischio di assembramenti e nei locali al chiuso di bar e ristoranti, ma solo al tavolo.
Non sarà comunque necessario esibire il pass per consumare al bancone, anche se al chiuso. Inoltre sarà indispensabile per accedere ai grandi eventi e per entrare a teatro, al cinema e in palestra.
Ad ogni modo, secondo il testo del decreto, queste misure “non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute”.
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