Green Pass, percorso in tre fasi per renderlo obbligatorio: le tappe da agosto a metà settembre
Domani il governo approverà il decreto che imporrà l’obbligo di presentare il Green Pass (o certificato verde) per accedere a eventi sportivi e spettacoli anche in zona bianca, oltre che per treni a lunga percorrenza, aerei e navi. Per quanto riguarda locali e ristoranti al chiuso, come riporta il Corriere della Sera, la trattativa è ancora in corso, ma sembra che alla fine prevarrà l’ipotesi di una soluzione più morbida, che prevede l’accesso anche per chi ha effettuato solo una dose di vaccino anti-Covid, oppure per chi ha l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.
Il ministro della Salute Roberto Speranza spinge per la linea dura, sostenuto da esperti e scienziati, ma il leader della Lega Matteo Salvini si oppone: “L’allargamento dell’utilizzo del Green Pass non ha senso. Chi parla di multe, divieti e chiusure danneggia il lavoro, la salute e la vita degli italiani”. A sostegno di questa linea si è schierato anche Massimiliano Fedriga, il presidente della Conferenza delle Regioni. “Il Green Pass ai ristoranti, con i numeri che abbiamo, sembrerebbe una scelta fuori luogo e incomprensibile. Se poi la situazione peggiora, si possono rivedere le scelte”, ha commentato il presidente del Friuli Venezia Giulia.
I governatori torneranno a riunirsi anche oggi dopo l’incontro di ieri, con cui i hanno dato il via libera all’obbligo di certificato verde per “grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”: una condizione ritenuta necessaria dal governo per cambiare i parametri che misurano le zone di rischio e lasciare tutta l’Italia in zona bianca durante l’estate. Il nuovo decreto sarà approvato domani in Consiglio dei ministri per entrare in vigore il 26 luglio e scongiurare l’ingresso di alcune Regioni in fascia gialla, e il conseguente aumento delle restrizioni.
Green pass obbligatorio, le tappe
Sono tre le tappe che il governo ha ideato per l’obbligo di Green Pass, secondo quanto si legge oggi su Repubblica. Un’ipotesi che avrebbe il vantaggio di consentire la dilatazione dei tempi e consentire a chi vuole fare il vaccino, ma non ha ancora potuto farlo, di mettersi in regola. Ma quali sono le varie fasi allo studio dell’esecutivo?
La prima tappa, al via ad agosto, lo renderà necessario per eventi pubblici e probabilmente anche per ristoranti e bar al chiuso. In questa fase il green pass sarà valido anche solo con una dose. La seconda , dal primo settembre, lo renderà necessario per le stesse attività, ma con due dosi. Infine, da metà settembre, il provvedimento diventerà ancora più restrittivo e sarà in vigore per tutti i trasporti, anche quelli pubblici essenziali, come metro e bus.
L’obbligo di Green Pass, si legge sul Corriere, avrà anche il vantaggio di consentire la riapertura di attività rimaste finora chiuse, come le discoteche, o di permettere una capienza maggiore. Al cinema e al teatro, infatti, bisognerà presentarlo all’ingresso, ma non sarà indispensabile occupare i posti alternati: così le sale potranno essere riempite.
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