Green Pass e mascherine: cosa prevede il nuovo decreto in vigore dal primo maggio
Entro giovedì 28 aprile il governo si riunirà il cabina di regia per approvare il nuovo decreto sulle regole anti-Covid, che entrerà in vigore il primo maggio. Prevista l’eliminazione del green pass – fatta eccezione per le strutture sanitarie – e l’obbligo di indossare mascherine negli uffici pubblici, sui trasporti e nei luoghi dello spettacolo.
Secondo le anticipazioni del Corriere della Serata, potrebbe essere esteso anche ai negozi e ai palazzetti dello sport, ma è possibile che si tratterà della mascherina chirurgica. Anche negli uffici pubblici si manterrà la chirurgica, mentre nel privato si lascerà scegliere alle aziende. Le regole di distanziamento dovrebbero invece essere sufficienti per spingere il governo ad eliminare l’obbligo nei bar e nei ristoranti.
Green pass
Per quanto riguarda la certificazione verde, dal primo maggio non sarà più necessario mostrarla per entrare nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici: bisognerà portare il Green Pass con sé per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, fatta eccezione per “gli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa per cui resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre”, recita la bozza del decreto. Il Green pass dunque dovrebbe riguardare:
– l’accesso ai luoghi di lavoro
– bar e ristoranti anche al chiuso
– mense e catering continuativo
– accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri)
– eventi sportivi
– studenti universitari
– centri benessere
– attività sportive al chiuso e spogliatoi
– convegni e congressi
– corsi di formazione
– centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso
– concorsi pubblici
– sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
– colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari
– feste al chiuso e discoteche
– mezzi di trasporto