Green pass, da oggi scatta l’obbligo per gli over 50: a rischio lo stipendio di 500mila lavoratori
Green pass, da oggi scatta l’obbligo per gli over 50: a rischio lo stipendio di 500mila lavoratori
Scatta oggi l’obbligo di super green pass per tutti i lavoratori che hanno più di 50 anni. Fino al 15 giugno, agli over 50 che non si sono vaccinati sarà perciò vietato accedere ai posti di lavoro, a meno di incorrere in sanzioni piuttosto aspre. Chi infatti non esibirà il certificato verde “rafforzato”, riservato solo a chi si è vaccinato o è guarito da Covid-19, rischia di vedersi costretto a pagare da 600 a 1.500 euro, una sanzione raddoppiata in caso di violazione reiterata.
Per le aziende che omettono i controlli invece, sono previste sanzioni da 400 euro a 1.000 euro a carico dei responsabili alla verifica del green pass sul posto di lavoro.
L’obbligo di green pass si applica ai lavoratori che hanno compiuto i 50 anni di età o che li compiranno entro il prossimo 15 giugno, che per accedere al posto di lavoro devono aver completato il ciclo vaccinale, con due dosi di vaccino, oppure aver ricevuto una dose sola per chi è anche guarito da Covid-19.
Oltre alle sanzioni, chi non rispetterà l’obbligo sarà considerato assente ingiustificato e potrebbe perdere il diritto alla retribuzione. Dopo 5 giorni di assenza, i datori di lavoro potranno sospendere i lavoratori per tutta la durata del contratto di lavoro stipulato per la loro sostituzione. La sospensione non potrà superare i dieci giorni lavorativi ma potrà essere rinnovata fino alla scadenza dell’obbligo, il prossimo 15 giugno. L’azienda può anche decidere di assegnare chi non ha la certificazione a mansioni diverse, che così non perderà la retribuzione, evitando rischi di contagio. I lavoratori non potranno subire ulteriori conseguenze disciplinari e manterranno comunque il diritto alla conservazione del posto di lavoro fino alla presentazione della certificazione.
Secondo il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, attualmente sono 500mila i lavoratori over 50 che ancora non hanno ricevuto il vaccino, su un totale di 1,2 milioni di lavoratori non vaccinati. “Fortunatamente i dati della pandemia ci dicono che siamo in una fase positiva, ma il virus c’è ancora e dobbiamo fare un ultimo sforzo per portare il Paese fuori da questa situazione e l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 va in questa direzione”, ha detto Costa, che ha definito “uno scenario possibile” quello della fine del green pass obbligatorio con la scadenza dello stato d’emergenza, prevista per il 31 marzo.
Oltre all’obbligo di super green pass, già l’8 gennaio scorso è entrato in vigore l’obbligo vaccinale per la stessa fascia d’età, imposto fino al 15 giugno a tutti i cittadini italiani e stranieri di almeno 50 anni, residenti in Italia o anche solo soggiornanti.
Si può chiedere l’esenzione dall’obbligo vaccinale, e anche dall’obbligo di green pass “rafforzato”, solo in caso di “accertato pericolo per la salute”, per specifiche condizioni cliniche. I certificati di esenzione non vengono più rilasciati in formato cartaceo dal 7 scorso. Chi è in possesso di un certificato cartaceo avrà tempo fino al 27 febbraio per chiederne la versione digitale.