Green Pass, Cucinelli: “Chi non si vaccina non lavorerà, ma lo pagherò lo stesso per sei mesi”
Green Pass, Cucinelli: “Chi non si vaccina non lavorerà, ma lo pagherò lo stesso per sei mesi”
Da “niente vaccino, niente stipendio” all’aspettativa retribuita per chi non si vaccina. L’imprenditore umbro Brunello Cucinelli, noto come “re del cachemire”, ha deciso di prendere una posizione più morbida rispetto a quella Confindustria sui lavoratori che non hanno ricevuto il vaccino.
“Ho il dovere morale di essere il custode di questa impresa e del 99% delle persone che ci lavorano. Immunizzarsi è un obbligo morale”, ha detto Cucinelli in un’intervista a La Stampa, spiegando che “chi non si vaccina rappresenta un problema”.
“Io non voglio certo licenziare nessuno e sono pronto a garantire un’aspettativa remunerata per sei mesi a chi non si vaccina”, ha aggiunto l’imprenditore, nel 2019 preso in considerazione come candidato di Partito democratico e Movimento 5 Stelle alla presidenza dell’Umbria, prima di chiamarsi fuori.
Negli scorsi giorni aveva fatto discutere la proposta di Confindustria di arrivare a sospendere la retribuzione dei lavoratori che non si vaccinano. In una mail, la direttrice generale Francesca Mariotti, ha spiegato che per evitare una nuova ondata di Covid, che potrebbe portare a nuove pause della produzione, è necessario obbligare i lavoratori a vaccinarsi, arrivando a sospendere la retribuzione di chi non dispone di una Certificazione verde e non può essere assegnato a mansioni diverse.
“Non voglio parlare per gli altri, ma non si possono stravolgere il funzionamento dell’azienda, le competenze e gli stipendi delle persone”, ha detto invece Cucinelli in un’altra intervista a La Repubblica commentando la proposta dell’organizzazione che rappresenta le imprese, dicendosi “fiducioso” dell’intervento del governo sulla questione. “Del resto chi non è vaccinato non potrà viaggiare e andare al ristorante, ma in azienda ci passi 9 ore al giorno, e il rischio a cui esponi che ti sta al fianco è molto più alto”.
Cucinelli, che aveva già parlato nelle scorse settimane della possibilità di un’aspettativa retribuita per i non vaccinati, ha detto che meno dell’un percento dei suoi 1.200 dipendenti non risulta vaccinato nei suoi stabilimenti a Solomeo, in provincia di Perugia. Al termine del periodo di aspettativa, secondo Cucinelli, “poi si vedrà. Dio vede e provvede”.