Gratta e vinci da 2 milioni di euro conteso con gli amici: rissa sfiorata in tribunale
Gratta e vinci da 2 milioni di euro conteso con gli amici: rissa sfiorata in tribunale
Accusato dagli amici di aver incassato una vincita plurimilionaria al Gratta e vinci, un piastrellista di 42 anni è finito in tribunale con l’accusa di appropriazione indebita.
Protagonisti della vicenda tre colleghi che nel 2021 avevano deciso di acquistare assieme un pacchetto di Gratta e vinci, trovando un biglietto che valeva ben 2 milioni di euro. A incassarlo però è stato il solo Ricardo G. T., 42enne di origine brasiliana, residente a Monzambano (Mantova), accusato dai colleghi Giovanni S. e Christian C. di aver violato il “patto di dividere in tre la vincita”.
Il caso è finito al tribunale di Verona, dove Ricardo è imputato, ma la tensione non tra i tre continua a riaffiorare. L’ultima udienza risale a lunedì scorso, con la deposizione di tre testimoni citati dalle parti civili. Al termine della seduta si è sfiorata la rissa: la moglie di Christian C. ha richiamato l’attenzione della giudice riferendo di alcune minacce che il marito avrebbe ricevuto dall’imputato Ricardo G.T., che dato del “mafioso” all’ex amico.
A quel punto, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la giudice Sabrina Miceli ha richiamato in aula pm Alberto Sergi che si è rivolto a Christian C. informandolo di avere facoltà di sporgere denuncia.