Il governo apre alle Regioni: allo studio nuove regole per rendere meno probabile l’accesso alla zona rossa
Il governo apre alle Regioni: allo studio nuove regole per rendere meno probabile l’accesso alla zona rossa
Il governo sta valutando una riforma del sistema dei colori che renda meno probabile il passaggio in zona rossa, come chiesto dalle regioni alle prese con l’aumento dei ricoveri causato dalla variante omicron. Lo riporta Il Messaggero, secondo cui i tecnici del ministero della Salute hanno accettato di rivedere il meccanismo con cui vengono conteggiati i ricoverati per Covid, che assieme ad altri parametri contribuiscono a determinare il passaggio di colore delle regioni.
Per evitare che i numeri in aumento portino le regioni a varcare la soglia della zona rossa, che prevede restrizioni simili ai lockdown, il governo consentirebbe di escludere dal conteggio i ricoverati per ragioni diverse dalla malattia da nuovo coronavirus, risultate poi positive una volta in ospedale. Questi pazienti asintomatici sarebbero attualmente pari al 32 percento di tutti i ricoveri e contribuiscono in maniera determinante all’aumento dei posti letto occupati dai pazienti Covid in terapia intensiva e nei reparti ordinari, che in alcune regioni (come la Valle d’Aosta) si avvicinano sempre di più alle soglie critiche del 30 e del 40 percento che determinano il passaggio in zona rossa. Secondo il quotidiano romano, il ministero intende comunque mantenere aree isolate e percorsi protetti per i pazienti asintomatici ed è perplesso su altre richieste delle regioni, come quella di pubblicare separatamente nel bollettino quotidiano i casi sintomatici e asintomatici. Il governo ha anche preso tempo sulla richiesta di ridurre la durata della quarantena, fino a cinque giorni, per i positivi asintomatici.