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Home » Cronaca

Covid, il governo valuta nuove strette: sei regioni verso l’arancione e weekend rossi in tutta Italia

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Allo studio nuovi criteri per l’Rt e limitazioni alla libertà di spostamento

Il governo valuta una nuova stretta per limitare i contagi da Covid, dopo i numeri in crescita degli ultimi giorni, con il tasso di positività che ieri è rimbalzato al 17,6 per cento. Già nella giornata di oggi, secondo quanto riporta Repubblica, potrebbe essere previsto un vertice di maggioranza per stabilire le nuove restrizioni, che entrerebbero in vigore dal 7 gennaio. L’idea è quella di istituire una zona gialla “rafforzata” subito dopo la scadenza del Decreto Natale e il ritorno al sistema delle fasce di rischio.

Un articolo di Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera conferma che “il governo potrebbe decidere di prorogare alcune restrizioni, almeno fino alla scadenza del Dpcm previsto per il 15 gennaio”. Il riferimento è alla proroga, almeno fino al 15 gennaio, della “chiusura dei bar e dei ristoranti anche a pranzo, consentendo soltanto l’asporto e la consegna a domicilio”. Secondo il Corriere, inoltre, potrebbe essere mantenuto il divieto di oltrepassare i confini regionali, oppure l’obbligo di rimanere tutti nel proprio Comune di residenza, come già è previsto dalla fascia arancione.

Le ipotesi sulla nuova stretta del governo dal 7 gennaio

Un primo cambiamento, spiega Repubblica, per la nuova stretta del governo a partire dal 7 gennaio potrebbe riguardare i criteri con cui viene valutato l’inserimento delle Regioni in fascia arancione o rossa. Si pensa di stabilire nuovi criteri per l’Rt che consentano di inserire zone arancioni e rosse regionali anche con numeri meno emergenziali.

Le chiusure scatterebbero con soglie più basse dell’Rt quando l’incidenza dei casi sulla popolazione – calcolata nelle ultime due settimane – si mostri superiore a un certo livello, ancora da fissare. Oggi la zona arancione parte dal valore di 1,25, quella rossa da 1,5, ma i due valori potrebbero scendere rispettivamente 1 e 1,25.

A finire subito in zona arancione, con questi nuovi criteri, sarebbero almeno tre Regioni (Calabria Liguria e Veneto) mentre altre tre sarebbero in bilico perché superano l’1 ma non nell’estremo più basso della forchetta (Basilicata, Lombardia e Puglia).

La seconda ipotesi che sta valutando il governo è quella di istituire una zona rossa nei weekend sull’intero territorio italiano. Sarebbero quindi chiusi bar, ristoranti, negozi, centri commerciali e vietati i movimenti non essenziali. Per gli altri giorni, inoltre, potrebbero essere previste ulteriori limitazioni ai movimenti regionali per tutti e, forse, limitazioni all’orario di apertura di alcune attività commerciali in tutto il Paese.

Leggi anche: 1. Covid, gli impianti sci riaprono il 18 gennaio. L’ordinanza del ministro della Salute /2. Vaccino, l’elenco completo dei centri di somministrazione in Italia “è ancora in divenire”. Il documento di Arcuri/3. Festa di Capodanno nel resort di lusso sul Lago di Garda: multate 126 persone. Locale chiuso/4. La variante inglese è più diffusa tra i bambini: riaprire le scuole significherebbe favorire il virus (di S. Lucarelli)

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