La scomparsa della mamma, la laurea e la relazione con Filippo: chi era Giulia Cecchettin, la 22enne che era scomparsa con il suo ex
Chi era Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato Filippo
Era in procinto di laurearsi in Ingegneria biomedica Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone, dopo essere stata uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, tuttora in fuga.
Giulia avrebbe discusso la tesi giovedì all’Università di Padova, dove ha conosciuto quello che poi sarebbe diventato il suo assassino.
Nata a Vigonovo, un paesino in provincia di Venezia, Giulia Cecchettin aveva intrapreso una relazione con Filippo Turetta, che si era conclusa ad agosto.
Lui, descritto da chi lo conosceva come “possessivo”, non accettava la fine della relazione, mentre lei continuava a frequentarlo come amico.
Solamente un anno fa, Giulia aveva perso la mamma Monica, morta a 51 anni a causa di un male incurabile. Nonostante il dolore, la 22enne era riuscita a trovare la forza di andare avanti arrivando a un passo dalla laurea.
Proprio nei giorni prima di scomparire con il suo ex fidanzato, la giovane, oltre a lavorare sugli ultimi dettagli della tesi, stava organizzando la sua festa. Giulia Cecchettin aveva una sorella, Elena, e un fratello, Davide.
Il ritrovamento del cadavere
Il cadavere di Giulia è stato trovato poco dopo mezzogiorno in un canalone che si trova tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo.
Da diversi giorni, dopo aver analizzato gli spostamenti dell’auto di Turetta, le ricerche degli investigatori si erano concentrate proprio in quel luogo. Secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal telefonino dell’ex fidanzato c’erano due ore di buco temporale.
Già da ieri, venerdì 17 novembre, si era sospettato che potesse essere accaduto il peggio. Le speranze di ritrovare Giulia Cecchettin viva, infatti, si erano già affievolite dopo la notizia che l’ex fidanzato era stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio: in un video, visionato dalla procura, si vedeva il ragazzo colpire con violenza Giulia per poi caricare il corpo esanime sull’auto e darsi quindi alla macchia.