Giulia Cecchettin, fiori e messaggi sulla tomba: “Scusa”
“Scusa se non siamo riusciti a proteggerti”. Questa la frase che si legge su un grande biglietto che spicca sulla tomba di Giulia Cecchettin, nel cimitero di Saonara (in provincia di Padova). Biglietto completato da una rosa, un fiocco rosso, e un bel ritratto della ragazza 22enne, uccisa per mano dell’ex fidanzato.
A tre giorni dal funerale, la sepoltura di Giulia – a poca distanza da quella della mamma, Monica, morta un anno fa a causa di una malattia – è divenuta meta di un pellegrinaggio continuo: chi lascia un fiore, o una piantina, chi un lumino, altri un foglietto con una poesia, un pensiero pieno di amore. Davanti all’aiuola della sua tomba c’è sempre un capannello di gente. La sepoltura ha preso la forma di una montagnola ricolma di fiori. Una persona ha depositato vicino alla croce in legno semplice anche un orsetto di cioccolato con la sua carta dorata.
Sul fronte dell’inchiesta tutto è rimasto un po’ fermo al giorno, il 3 dicembre, dell’interrogatorio-fiume in carcere di Filippo davanti al pm Andrea Petroni, nel quale il ragazzo aveva sostenuto di aver “perso la testa” quella sera dell’11 novembre di fronte al rifiuto di Giulia a riallacciare la relazione. I magistrati ora potrebbero sentire anche chi, da terapeuta, ha raccolto i pensieri di Turetta nei 5 incontri avuti con psicologi prima del delitto.