Chi è Giovanni Padovani, il calciatore accusato di aver ucciso a martellate l’ex compagna
Chi è Giovanni Padovani, l’ex promessa del Napoli accusato di aver ucciso a martellate l’ex compagna
Era già stato denunciato per stalking Giovanni Padovani, il calciatore 26enne accusato di aver ucciso a martellate l’ex compagna Alessandra Matteuzzi.
Giocatore di serie D e fotomodello, su Padovani pendeva già un divieto di avvicinamento, emesso dall’autorità giudiziaria locale diverse settimane prima dell’omicidio. Il difensore, nato a Sinigallia, è accusato di aver raggiunto l’ex compagna nella sua casa di Bologna e di averla colpita con un martello e altri oggetti contundenti.
La 56enne, rappresentante di abbigliamento, aveva frequentato Padovani per alcuni mesi, anche a distanza quando il giovane era andato a giocare in Sicilia, per il Troina. “Non vedo mai la mia fidanzata Alessandra e questo un po’ mi dà fastidio”, aveva detto lo scorso dicembre in un’intervista a “Mondocalcionews”. Da allora era passato a un’altra squadra siciliana, la Sancataldese, che sabato scorso lo ha messo fuori rosa dopo che aveva abbandonato il ritiro pre partita. “Lunedì ci aveva ricontattato per chiedere di rientrare in squadra”, ha detto Salvatore Pirrello, dirigente e legale della società. “Ma il fatto che fosse andato via senza nessuna spiegazione la sera prima della partita di domenica, contro il Catania, per noi era un fatto grave e quindi non lo abbiamo più reintegrato, comunicandogli che per quanto ci riguardava poteva cercare una nuova società”, ha aggiunto il dirigente. “Certo nessuno poteva aspettarsi fatti simili; la notizia ci ha sconvolti”.
Padovani, che conta 14 presenze tra i professionisti della Lega Pro, è cresciuto nelle giovanili del Napoli fino a raggiungere la nazionale under 17, in cui giocava al fianco di giocatori come Cristante, Romagnoli, Petagna e Gollini. Le porte della Serie A non si sono mai aperte per Padovani, che invece si è fermato alle esperienze con Fano e Gavorrano in Lega Pro. A luglio dello scorso anno, era stato vicino al Carpi, prima di passare al Troina.