Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Giovanni Brusca resta in carcere: no della Cassazione ai domiciliari

Immagine di copertina
Giovanni Brusca

Il boss resta a Rebibbia

Giovanni Brusca resta in carcere: la Cassazione dice no ai domiciliari

Rimane in carcere Giovanni Brusca: la Cassazione ha infatti respinto la richiesta dei suoi legali di ottenere la detenzione domiciliare. Brusca continua dunque a scontare la sua pena nel carcere di Rebibbia.

Il verdetto era atteso per l’8 ottobre, ma è stato pronunciato nella tarda serata del 7. I giudici della Corte di Cassazione hanno così respinto la richiesta dei legali dell’ex mafioso, che spingevano per tramutare la condanna del loro assistito (che dovrebbe rimanere in carcere fino al 2022) in arresti domiciliari. Nel pomeriggio, si era pronunciata sul tema anche la Procura generale della Cassazione, che nel suo parere si era opposta alla richiesta di domiciliari per Brusca.

La Procura generale, condividendo le motivazioni del Tribunale di Sorveglianza, ha considerato infatti “non ancora acquisita la prova certa e definitiva del suo ravvedimento”. Chi invece aveva aperto alla possibilità di domiciliari, parlando per primo di un ravvedimento da parte dell’ex boss mafioso, è il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, che insieme alla direzione del carcere di Rebibbia e alle autorità di pubblica sicurezza di Palermo aveva sottolineato come Brusca, dopo 23 anni di carcere a Rebibbia, si fosse ravveduto. Ma la prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa. Brusca rimarrà quindi in carcere.

Giovanni Brusca, oggi 62enne, è stato arrestato nel 1996. È stato un membro di rilievo di Cosa nostra, poi divenuto collaboratore di giustizia. Brusca è stato condannato per oltre un centinaio di omicidi. A Giovanni Brusca sono imputati anche gli omicidi del piccolo Giuseppe Di Matteo e l’omicidio del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti di scorta, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Fu Brusca, infatti, a premere il tasto del radiocomando a distanza che fece esplodere il tritolo nella strage di Capaci.

Brusca ai domiciliari? Il boss della strage di Capaci chiede di scontare la pena a casa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chi era Ennio Doris, il banchiere raccontato nel film C’è anche domani
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chi era Ennio Doris, il banchiere raccontato nel film C’è anche domani
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma