L’esito dell’autopsia su Giovanna Pedretti: “Morta per annegamento, ferite su gambe, polsi e collo”
L’esito dell’autopsia su Giovanna Pedretti: “Morta per annegamento”
Giovanna Pedretti, la ristoratrice trovata morta nel pomeriggio di domenica 14 gennaio nelle acque del Lambro a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, è deceduta per annegamento: è quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia effettuata all’istituto Medicina legale di Pavia nella giornata di mercoledì 17 gennaio.
Sul corpo della donna sono state rinvenute anche diverse ferite ai polsi e a un braccio, ma anche sul collo e a una gamba: le ferite, però, sono tutte ritenuti superficiali e non sono la causa del decesso della ristoratrice.
Giovanna Pedretti nei giorni scorsi era salita alla ribalta della cronaca per aver pubblicato sul profilo Facebook della sua pizzeria una recensione negativa di un cliente alla quale lei rispondeva con fermezza.
Con il trascorrere delle ore, però, la veridicità della recensione è stata messa in discussione con la stessa ristoratrice che, raggiunge dal Tg3, dichiara: “Non vorrei essere caduta in un tranello”.
Nel frattempo, i carabinieri di Sant’Angelo in una nota hanno fatto sapere che la donna venne convocata in caserma il giorno prima della morte, il sabato, come “potenziale vittima” del reato di “propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” in relazione alla recensione pubblicata su Gooogle.
“Il colloquio durava pochi minuti e la signora confermava il contenuto della recensione, ma non era in grado di fornire ulteriori dettagli sull’identità del cliente”.