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Genova, donna uccisa in strada: colpita da almeno 17 coltellate. Fermato il fratello

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Genova, donna uccisa in strada: colpita da almeno 17 coltellate. Fermato il fratello

Stava portando a spasso il suo cane, quando è stata raggiunta dal fratello che l’ha colpita con almeno 17 coltellate. È la prima ricostruzione del tragico omicidio avvenuto ieri nel quartiere residenziale di Quinto a Genova, di fronte a diversi testimoni.

Per la 34enne Alice Scagni non si trattava della prima lite con il fratello Alberto, disoccupato di 42 anni, che ieri sera le avrebbe rivolto l’ennesima richiesta di soldi. Da gennaio l’uomo, che avrebbe problemi psicologici e di alcol, aveva iniziato a pressare sempre di più la sorella, mandandole continui messaggi sui social. La donna sarebbe stata l’unica ad aiutarlo, prima di interrompere il sostegno nelle ultime settimane.

L’uomo, fermato ieri con il coltello e i vestiti sporchi di sangue, è accusato di omicidio volontario aggravato. La procura, che nelle prossime ore chiederà la convalida dell’arresto al giudice per le indagini preliminari, sta anche valutando l’ipotesi di contestare a Scagni la premeditazione.

Ad assistere alla scena, sarebbero stati anche il marito della vittima e alcuni vicini, che udendo le urla dei due si sono affacciati alle finestre e hanno chiamato i soccorsi. I vicini, ascoltati dagli investigatori della squadra mobile, hanno raccontato di aver sentito fratello e sorella litigare animatamente. Secondo i testimoni, l’uomo avrebbe chiesto con veemenza soldi ad Alice che però si sarebbe rifiutata. A quel punto Alberto ha tirato fuori il coltello e ha colpito la donna all’addome e alla schiena.

Alcuni giorni prima dell’omicidio, Scagni avrebbe bruciato la porta di casa della nonna, che abita nello stesso palazzo del nipote, a Sampierdarena. Sarebbe stata lei stessa, che in passato aveva rifiutato le richieste di soldi del 42enne, a indirizzare gli inquirenti verso il nipote.

Una settimana fa, l’uomo aveva condiviso sui social una foto con una mazza da baseball e un coltello, dopo avere in precedenza dichiarato di aver fatto “bonificare il suo appartamento a Sampierdarena da eventuali microspie”.

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