Francia, trova la foto della sua gamba amputata su un pacco di sigarette
Un uomo ha ritrovato la foto della sua gamba amputata su un pacco di sigarette in Francia.
Il sessantenne, di origini albanese e residente a Metz, sostiene che la fotografia sia stata scattata nel 2018, quando si è recato in un centro di protesi per sostituire la gamba amputata durante una sparatoria, nel 1997. Secondo lui e il suo legale, Antoine Fittante, è stato in quel momento che l’arto inferiore sarebbe stato immortalato nella fotografia.
La foto della gamba amputata, utilizzata come avvertimento sui rischi del fumo, è stata trovata su un pacco di sigarette dal figlio dell’uomo.
“Quando mio fratello è entrato in casa sbattendo sul tavolo la confezione di sigarette siamo rimasti sbalorditi”, ha detto la figlia dell’uomo di 60 anni.
“Ogni cicatrice è specifica e unica. Quest’uomo ha anche segni di bruciatura sull’altra gamba. È tutto molto chiaro: un esperto non avrà problemi a identificare l’immagine”, ha dichiarato l’avvocato Antoine Fittante all’emittente inglese BBC. “Il mio cliente si sente tradito, sente la sua dignità ferita nel vedere la disabilità messa in bella mostra su un pacchetto di sigarette. Bisogna ammettere che non è affatto piacevole”, ha continuato il legale.
L’uomo, che preferisce rimanere anonimo, vive con le stampelle da 20 anni e secondo i suoi familiari quanto successo è a dir poco irrispettoso: la foto circola infatti in tutta l’Unione Europa, in tutti i Paesi in cui la compagnie di tabacco incriminata distribuiscono i prodotti con l’avvertimento sui rischi del fumo.
Un episodio simile è avvenuto all’inizio di luglio, questa volta in Italia, in provincia di Rimini, dove un uomo ha ritrovato la foto di sua moglie convalescente in ospedale proprio sul pacchetto di sigarette, e ha chiesto 100 milioni di risarcimento.
Anche in questo caso, l’uomo e il suo avvocato intendono riscuotere una somma di denaro come risarcimento, ma non è detto che la ottengono.
Secondo un quotidiano francese, la foto incriminata non apparterrebbe all’uomo, perché usata in una campagna dell’Unione Europea contro il fumo nel 2017, e cioè prima che qualcuno avesse la possibilità di scattare la fotografia.
“Abbiamo l’identità, l’accordo e i diritti di tutte le persone fotografate per questa campagna”, ha detto una portavoce della Commissione Europea al quotidiano francese. “E dalle informazioni che abbiamo”, ha continuato la fonte “possiamo affermare senza dubbio che questo signore non è queste”.