Coronavirus, furto all’ospedale di Napoli Loreto Mare: rubati mascherine, camici e tute
Coronavirus, furto all’ospedale di Napoli: rubati mascherine, camici e tute
Nel momento in cui l’Italia ha più bisogno di mascherine, camici e tute c’è chi approfitta dell’emergenza per compiere furti a dir poco vili: è successo all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dove di notte, al pian terreno della struttura, sono stati rubati questi strumenti e anche oggetti privati. Un furto imprevedibile, messo a segno mentre il nuovo centro di riferimento sta faticosamente partendo, da balordi probabilmente intenzionati a impadronirsi di materiale specifico anti-Covid-19. Un errore di valutazione, visto che i presìdi di sicurezza sono custoditi in un locale attiguo alla Rianimazione.
Ad accorgersi del furto sono stati gli infermieri che durante il cambio turno hanno trovato gli armadietti scassinati. Sul fatto sta indagando la polizia. Ieri nel reparto Rianimazione dell’ospedale erano ricoverati otto pazienti, trasferiti da altri ospedali con diagnosi di certezza. Mancano ancora due posti letto. Al completo invece il primo piano appena ristrutturato. Accoglie 10 pazienti Covid, in buone condizioni. Le camere, singole o a due letti, sono state riallestite grazie all’impegno di 75 operai che hanno lavorato giorno e notte, trasformando le vecchie corsie del Loreto. Ogni stanza è dotata di un circuito telefonico interno che permette di comunicare con il personale della Medicheria. Dopo l’apertura della Rianimazione e del reparto degenze, ai primi di aprile dovrebbe partire la Terapia subintensiva.
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