Friuli-Venezia Giulia, tragico incidente in autostrada: morte due cugine, il pirata della strada era ubriaco
Il tragico incidente è avvenuto in Friuli-Venezia Giulia domenica 30 gennaio, lungo l’autostrada A28, all’altezza del comune di Azzano Decimo. Il pirata della strada, alla guida di un suv, ha speronato due auto, una Fiat 500 e una Panda, e poi è scappato a piedi. Due cugine sono morte, due bambine sono in gravi condizioni.
Nella Fiat Panda viaggiavano due giovani, una neonata e una bimba di due anni e mezzo. Nella Fiat 500 c’erano i genitori di una delle ragazze sedute sui sedili anteriori. Per entrambe non c’è stato nulla da fare: sono morte sul colpo. Si tratta di Jessica Fragasso, 20 anni di Mareno di Piave, e Sara Rizzotto, 26 anni di Conegliano. Due cugine.
La neonata e l’altra bambina si trovavano sui sedili posteriori, entrambe figlie di Sara Rizzotto. Sono state trasportate in ospedale a Udine e ora si trovano ricoverate nei reparti di neurochirurgia e neonatalogia. La prognosi è riservata.
Sara Rizzotto lavorava come infermiera all’Ulss 2, era stata assunta nel febbraio 2019 e assegnata al Sisp (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica) di Conegliano.
L’auto è stata travolta da un Land Rover Defender. Al volante c’era un uomo di nazionalità bulgara che dopo l’incidente è fuggito lungo l’autostrada ed è stato poi fermato dalla polizia. I risultati dell’alcoltest hanno dimostrato che aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito. Ora si trova in stato di fermo: è accusato di omicidio stradale colposo plurimo aggravato, omissione di soccorso e fuga.