Friuli, tre giovani dispersi nel fiume Natisone: i Vigili del Fuoco usano droni, elicotteri e sommozzatori per le ricerche
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Rimasti bloccati su uno scoglio, sono stati trascinati via dalla piena subito dopo l'arrivo delle prime squadre di soccorritori. Il sindaco del comune di Premariacco: "Sono ore decisive"
Tre giovani, un ragazzo e due ragazze tra i 17 e i 25 anni, risultano dispersi da ieri nel fiume Natisone in piena, nella frazione di Orsaria del comune di Premariacco, in provincia di Udine, dove dall’alba di questa mattina sono riprese le ricerche. In mattinata è stato rilevato il segnale di un telefono di uno dei tre, che nel pomeriggio ha permesso di ripescare la borsa di una delle giovani con dentro il dispositivo, e ora i Vigili del Fuoco si stanno concentrando nella zona del ritrovamento impiegando droni, elicotteri e sommozzatori.
“Dalle 13.35 di ieri, quando è arrivata la chiamata al 112 e da lì alla nostra centrale operativa, non abbiamo mai smesso di cercare. Anzi, siamo partiti in trenta e oggi siamo dieci in più tra soccorritori acquatici che lavorano in superficie, sommozzatori, i colleghi con i droni anche col visore notturno. Continueremo a cercarli a oltranza”, ha raccontato a Silvia Mancinelli dell’agenzia di stampa Adnkronos il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Udine, Giorgio Basile. “”Stiamo muovendoci su vari fronti, con i droni, l’elicottero e direttamente in acqua con i soccorritori acquatici e i sommozzatori. Le condizioni del fiume sono però ancora piuttosto critiche, resta un certo livello di pericolosità anche per la sicurezza degli operatori, è un fiume molto insidioso. In questo momento pioviggina ogni tanto, ma l’elemento principale non è tanto la pioggia, è la potenza del fiume, le correnti molto forti: ci sono delle forre, i risucchi dell’acqua e anche per persone molto esperte è un compito particolarmente insidioso”. “È stata agganciata una cella del cellulare di una delle ragazze, un po’ più a valle, e adesso siamo in zona per recuperare il telefono”, ha aggiunto Basile.
“Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell’alba stanno setacciato la forra di Premariacco in direzione Paderno”, ha scritto questa mattina sui suoi canali social il sindaco della cittadina friulana, Michele De Sabata, pubblicando una foto dei veicoli dei Vigili del Fuoco impegnati nelle ricerche. “Durante la notte è stato individuato un segnale da un cellulare ma hanno dovuto sospendere le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Sono ore decisive”.
Rimasti bloccati su uno scoglio, i tre ragazzi risultano dispersi dalle ore 13,30 di ieri, quando hanno contattato i soccorsi segnalando l’aumento del livello dell’acqua e che non erano in grado di tornare a riva. Dopodiché dei tre giovani si sono perse le tracce, trascinati dall’onda di piena del fiume subito dopo l’arrivo delle prime squadre di soccorritori intervenute sul posto. Alle ricerche partecipano un elicottero del Servizio sanitario regionale, un altro velivolo della Protezione civile, tecnici della stazione di Udine del Soccorso Alpino e mezzi nautici dei Vigili del Fuoco. Le operazioni di soccorso sono riprese questa mattina.
Intanto, le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificare i tre giovani: Patrizia Cormos, 20 anni, iscritta al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti Tiepolo di Udine e residente con la famiglia a Basaldella di Campoformido; Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per incontrare ai genitori residenti a Udine; e Cristian Casian Molnar, 25 anni, residente in Romania e anche lui entrato da poco in Italia dall’Austria, dove vive il fratello.