Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Persi a Kabul, fratello e sorella si ritrovano nel campo base dell’Aquila. Ora potranno partire insieme

Immagine di copertina
Credit: Ansa foto

Un fratello e una sorella afghani che non sapevano di essere nello stesso hub di prima accoglienza essendo stati sistemati in due campi base diversi e che si sono ritrovati grazie al servizio della Croce Rossa Italiana finalizzato al ricongiungimento familiare: è accaduto nell’interporto di Avezzano (L’Aquila), dove in questi giorni sono arrivati oltre 1.300 profughi fuggiti dall’inferno di Kabul.

I due si erano persi di vista in Afghanistan e non sapevano di essere stati assegnati ad Avezzano. “Grazie al nostro servizio che abbiamo assicurato in due info point – spiega il presidente della Cri regionale abruzzese, Gabriele Perfetti -, i due fratelli si sono ritrovati. Ora stiamo cercando di farli partire insieme e per la stessa destinazione, infatti erano stati programmate situazione diverse non sapendo che fossero fratelli. Anche questa è stata una storia che ci ha fatto vivere emozioni molto positive”.

La fuga dai talebani e dall’inferno di Kabul è il comun denominatore dei 1.300 profughi ospitati nel centro di assistenza sanitario di Avezzano. In cinquemila arrivati in Italia. In Provincia dell’Aquila è in corso la quarantena e le operazioni, appena concluse, di vaccinazione anti Covid-19. La Asl ha somministrato 647 dosi di vaccino dall’apertura del campo di accoglienza. Molti afghani avevano già ricevuto una prima dose di vaccino russo Sputnik e sieri cinesi.

Nel campo del Fucino, a coordinare le operazioni di somministrazione, era presente il generale Saverio Pirro, braccio destro del commissario straordinario dell’emergenza Covid il generale Francesco Paolo Figliuolo. Da oggi partiranno le operazioni per sottoporre a tampone antigenico oltre 700 persone assistite nel centro. Entro venerdì, l’ultimo gruppo di collaboratori afghani lascerà il campo del capoluogo marsicano e sarà trasferito in diverse località, soprattutto fuori regione. Da lì potranno fare richiesta per avviare le procedure per la richiesta di asilo e per il riconoscimento dello status di rifugiati.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia