Totti, Isabel e il ruolo della portinaia: perché l’inchiesta per abbandono di minore non è ancora chiusa
Totti, Isabel e il ruolo della portinaia: perché l’inchiesta non è chiusa
Non è ancora chiusa l’inchiesta per abbandono di minore aperta dopo la denuncia di Ilary Blasi, che ha accusato l’ormai ex marito Francesco Totti di aver lasciato da sola in casa la figlia Isabel.
Il procedimento sembrava avviarsi verso la chiusura: dopo aver chiamato la polizia, infatti, gli agenti del commissariato Ponte Milvio erano arrivati nell’abitazione dell’ex capitano della Roma dove avevano trovato la figlia di Totti e Blasi in compagnia di una donna che si presumeva fosse la babysitter.
Tuttavia, come rivela La Repubblica, il sospetto è ora che la donna possa essere intervenuta in un secondo momento. La sera della denuncia, infatti, Francesco Totti si trovava in un ristorante non distante dalla sua abitazione.
Una volta avvisato che c’era la polizia, l’ex calciatore avrebbe telefonato alla portinaia per dirle di farsi trovare nell’appartamento. Quando gli agenti sono arrivati, infatti, ci sarebbe stata un’attesa di alcuni minuti per attendere l’arrivo di una collega donna, ritenuta più adatta per interloquire con la bambina.
Sarebbe in questo arco di tempo che la portinaia, avvisata da Totti, si sarebbe recata in casa. Una volta arrivati nell’appartamento, infatti, gli agenti avrebbero trovato Isabel in compagnia della portinaia e non di una babysitter come ipotizzato in un primo momento.
Resta da capire, però, se effettivamente la donna abbia raggiunto la minorenne solamente in un secondo momento o se invece si trovasse con Isabel sin dal momento in cui Totti è uscito di casa.