Forza nuova, leader indagati per terrorismo: piano per un gruppo eversivo di fascisti e No Vax
Forza nuova, leader indagati per terrorismo: piano per un gruppo eversivo di fascisti e No Vax
Forza nuova è al centro delle indagini di almeno sei procure per aver tentato di mettere in atto un “piano di natura eversiva nei confronti dello Stato” assieme a esponenti del movimento No Vax. Le inchieste, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, seguono l’assalto alla sede nazionale della Cgil da parte di militanti fascisti e no green pass lo scorso 9 ottobre, per cui sono stati arrestati il fondatore di Forza nuova Roberto Fiore e il vicesegretario del partito Giuliano Castellino.
In particolare, secondo quanto riportato da La Repubblica, i due leader del partito neofascista sono indagati dalla procura di Bari per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Roberto Rossi, è stata aperta più di un anno prima degli scontri seguiti alla manifestazione di piazza del Popolo.
Ad attirare l’attenzione degli inquirenti era stato Roberto Falco, diventato referente provinciale di Forza Nuova dopo essersi imposto come uno dei leader dei ristoratori che contestavano le chiusure dovute alla pandemia. Assieme al 53enne, fratello di Angelo Falco, considerato dalle forze dell’ordine vicino ai clan baresi, sono indagati altri tre esponenti pugliesi di Forza nuova. Si tratta della cugina 45enne Beatrice Falco, anche lei barese, e del foggiano Domenico Carlucci, 54 anni. I tre sarebbero stati in contatto con i vertici nazionali di Forza Nuova prima e durante gli scontri a Roma, a cui avrebbero preso parte, come confermato da dirette Facebook e immagini.
Secondo le indagini condotte dalla polizia in tutta Italia, i dirigenti di Forza nuova, in stretto contatto con il leader dei ristoratori, avrebbero cercato persone da reclutare fin dall’estate del 2020, rivolgendo particolare attenzione a chi affermava di avere familiarità con le armi. All’interno di gruppi chiusi, secondo quanto riportato da Repubblica, venivano inoltre scambiate indicazioni per fabbricare una pistola con una stampante 3d.
Oltre alle accuse contestate dalla procura di Bari, i leader dell’organizzazione neofascista Fiore e Castellino sono anche indagati a Roma per devastazione, saccheggio, resistenza a pubblico ufficiale, violenze.
Tra i fondatori del movimento neofascista Terza Posizione, attivo fino al 1982, Fiore è già stato condannato negli anni Ottanta per associazione sovversiva e banda armata ma non ha mai scontato la pena, trascorrendo la latitanza a Londra. Citato da una commissione del parlamento europeo come “agente dell’intelligence britannica”, Fiore è rientrato in Italia nel 1999 quando i reati sono stati prescritti, prendendo la guida di Fn. Tra il 2008 e il 2009 è stato membro del parlamento europeo dopo aver sostituito Alessandra Mussolini, eletta alla Camera.