Tromba d’aria a Fiumicino, 27enne risucchiata dall’uragano. Il padre ha provato a salvarla: “Non te ne andare”
Noemi aveva cercato riparo in un distributore di benzina, ma il forte vento ha scaraventato la sua Smart in un fossato. Il corpo è stato ritrovato dal padre "andando dentro il canale inseguito da un poliziotto e un carabiniere". Il racconto dei testimoni
Una Smart vuota pesa 975 chili, per sollevarla ci vuole un vento di almeno 178 chilometri orari, scrive Virtuani sul Corriere della Sera. La Smart nera di Noemi Magni, 27 anni, è stata colpita da un vento di quella potenza.
La tromba d’aria che si è avventata a Fiumicino nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio ha scaraventato l’auto sul guard rail e poi oltre un canale di bonifica. Noemi è morta risucchiata dall’uragano. Era uscita a comprare le sigarette.
Noemi Magni avrebbe cercato riparo nel parcheggio di un distributore di benzina lungo via Coccia di Morto. Il padre Franco Magni avrebbe tentato di salvarla. Il Messaggero ha riportato le testimonianze di alcuni presenti sul luogo dove è avvenuta tragedia.
I testimoni riferiscono che il padre, accorso sul posto, abbia tentato in tutti i modi di salvare sua figlia. L’uomo avrebbe urlato a Noemi: “Ti prego, non te ne andare”. E avrebbe chiesto ai presenti di recarsi al suo stabilimento balneare per prendere il defibrillatore per cercare di riportare in vita il cuore della figlia.
Tra i presenti anche il fidanzato di Noemi, Cristiano. I testimoni raccontano la tenacia del padre che si è precipitato nel canale inseguito da un poliziotto e un carabiniere.
La figlia si trovava dall’altra parte del canale e poco lontano la sua smart nera.