Studenti aggrediti al liceo Michelangelo di Firenze, si indaga per “violenza privata”
“Violenza privata aggravata” è il reato per cui la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’indagine in seguito all’aggressione con calci e pugni patita da due studenti del liceo classico Michelangelo per opera di un gruppo di giovani appartenenti al gruppo di estrema destra Azione studentesca.
Tre dei sei responsabili del blitz sono minorenni. La magistratura ha ricevuto una segnalazione dalla Digos, che sta conducendo le indagini: attraverso i video e le testimonianze dei presenti, gli inquirenti puntano ad individuare tutti i responsabili del pestaggio.
Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha presentato una interrogazione parlamentare ai ministri dell’Interno e dell’Istruzione, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara. “Dalle parti di FdI e del governo – accusa – sull’aggressione fascista di sabato scorso al Michelangiolo c’è molto disordine. Prosegue il silenzio inaccettabile degli esponenti del governo e della presidente del Consiglio. Eppure parlano di ogni cosa, creano bolle mediatiche sulla qualunque, dal palco di Sanremo alle cose più futili”
“Il governo – scrive invece il segretario uscente del Pd Enrico Letta – mantiene il silenzio sull’inaccettabile pestaggio squadrista avvenuto davanti al liceo. Silenzio che se continua si fa complice”.
Matteo Renzi, fiorentino, leader di Italia Viva, commenta il silenzio della premier Meloni: “A distanza di 48 ore resta la domanda esistenziale. Perché la stessa destra che interviene su tutto, da Peppa Pig alla scaletta di Sanremo, non ha sentito il bisogno di condannare senza se e senza ma quello che è avvenuto?”.
Anche in quota Fratelli d’Italia è stata presentata una interrogazione: lo ha fatto il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, che ha chiesto di acquisire “tutti i video” per “ricostruire i fatti”. “Se si vede il video integrale – ha detto– si nota che è stato un fronteggiamento fra due gruppi”. Oggi è prevista una manifestazione di solidarietà degli studenti contro la violenza.