Finge disturbi mentali e intasca pensione di invalidità per 38 anni: sequestrati oltre 205mila euro
Una donna di 67 anni avrebbe finto disturbi mentali gravi in modo da intascare la pensione di invalidità: simulando una infermità permanente avrebbe intascato l’indennità ogni mese per ben 38 anni. È quanto emerso dalle indagini del tribunale di Termini Imerense, che su richiesta della procura ha emesso un ordine di sequestro nei confronti della 67enne, per un valore complessivo di oltre 205mila euro.
Residente in provincia di Palermo, la donna è stata denunciata dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Secondo la documentazione, si era sottoposta alla prima visita davanti alla Commissione medica provinciale nel 1983 e le vennero riscontrati gravi e invalidanti problemi psichici e motori perché “non responsiva agli stimoli visivi e uditivi”, con “tremori agli arti superiori e grave ritardo intellettivo”. Disturbi confermati anche da una nuova visita effettuata nel 2010, che le ha garantito la corresponsione di un trattamento pensionistico di oltre 800 euro mensili divisi tra pensione e indennità di accompagnamento.
Ma durante le indagini e i pedinamenti le Fiamme Gialle avrebbero visto la donna compiere attività quotidiane, come la spesa al mercato rionale, senza alcun ausilio, interagendo con altre persone come se niente fosse. Dal suo profilo social poi sarebbero emersi atteggiamenti incompatibili con la patologia certificata, addirittura lo sport e la danza. Per gli inquirenti “alla luce degli elementi probatori raccolti, la donna sarebbe autonoma nel suo vivere quotidiano, in grado di provvedere ai propri bisogni senza alcun aiuto”.