Filippo Turetta, i genitori fanno visita al figlio in carcere: “Sollevato per non essere solo”
Il padre alle guardie: "Grazie per prendervi cura di nostro figlio”
I genitori di Filippo Turetta hanno fatto visita al figlio nel carcere di Verona, dove è rinchiuso per l’omicidio di Giulia Cecchettin. È la prima volta che madre e padre incontrano il figlio, reo confesso del delitto dell’ex fidanzata, uccisa con oltre 20 coltellate lo scorso 11 novembre. Il colloquio è terminato dopo circa un’ora e la famiglia Turetta ha lasciato il penitenziario di Montorio veronese poco dopo le 13. Un primo incontro era stato fissato lo scorso 30 novembre ma era poi saltato perché Nicola ed Elisabetta Cecchettin “non si sentivano ancora pronti”, motivando la decisione con la necessità di dover ricorrere a un sostegno psicologico per se stessi e per il figlio, prima di poter avere un faccia a faccia con lui.
Una scelta dettata anche per non sovraccaricare il ventunenne in vista dell’interrogatorio davanti al pubblico ministero Andrea Petroni che si è svolto nella giornata di venerdì, durato nove ore, durante il quale il giovane ha confessato i drammatici dettagli del delitto. Ai genitori Filippo, abbracciandoli, avrebbe detto: “Sollevato perché non sono solo”, come riferisce l’AdnKronos. “Grazie per prendervi cura di nostro figlio”, ha detto alla fine Nicola Turetta alle guardie.