Donna tenta di colpire per 15 volte il figlio col coltello: si rifiutava di fare una passeggiata con lei
Le accuse sarebbero di minaccia e tentate lesioni personali
Si era rifiutato di fare una passeggiata e così la madre avrebbe provato ad accoltellarlo nella sua camera da letto. È successo a Lanciano, in Abruzzo, nel giugno 2018. La donna, che avrebbe tentato di colpire il figlio minorenne una quindicina di volte, è indagata e, secondo Il Messaggero, presto apparirà davanti a un giudice. Le accuse per lei sarebbero di minaccia e tentate lesioni personali, con l’aggravante di aver utilizzato un’arma e contro un discendente.
La vicenda
Il primo giugno 2018 – giorno in cui è stato registrato l’episodio – sembrava una giornata qualsiasi. La donna, una 42enne di Lanciano, era impegnata in cucina. Decide poi di voler fare una passeggiata ma il figlio, un ragazzo non ancora 18enne, non ha alcuna voglia di farle compagnia e preferisce restare a letto e dedicarsi ai suoi hobbies.
Una scelta poco apprezzata dalla madre che agisce con violenza. Arrabbiata, la 42enne afferra un coltello da cucina e si reca nella stanza dove si trova il figlio minorenne. Secondo l’accusa, la donna avrebbe prima puntato l’arma contro l’adolescente. Poi avrebbe tentato di colpire – almeno 15 volte – il ragazzo, non riuscendo però a centrare il bersaglio: il coltello è “andato a vuoto” nel materasso e poi vicino all’armadio.
Il minorenne, rapido, riesce a evitare tutti i colpi sferrati dalla mamma. In preda alla furia e alla disperazione, la donna avrebbe minacciato anche di ferire se stessa.
Il caso, per il quale è stato aperto un’inchiesta, sta per giungere davanti al Giudice dell’udienza preliminare. Il sostituto procuratore Francesco Carusi ha disposto l’avviso di chiusura delle indagini e la donna, dunque, dovrà rispondere di quanto accaduto.