Fidenza, vasto incendio in un’azienda di materiale plastico: nube nera altissima | VIDEO
Fidenza, vasto incendio in un’azienda di materiale plastico: nube nera altissima | VIDEO
Un vasto incendio si è scatenato a Fidenza, in provincia di Parma, nella fabbrica di plastica Monteplast, quartiere La Bionda, nel primo pomeriggio di oggi, 27 maggio 2023. Il vasto rogo è esploso per cause ancora in corso di accertamento: per ora non risultano persone coinvolte, ma sarebbero ingenti i danni all’azienda.
🔴 ROGO IN VIA LA BIONDA
Nel capannone di materie plastiche in via La Bionda 4. Non ci sono feriti. Arpae chiede di tenere chiuse le finestre nel raggio di 1 km dall’incendio ed evitare di avvicinarsi e sostare all’esterno nelle aree prossime al rogo. A breve aggiornamenti pic.twitter.com/gwplwREIJx— Comune di Fidenza (@ComuneFidenza) May 27, 2023
Il comune di Fidenza poco dopo ha scritto sui social: “Rogo nel capannone di materie plastiche in via La Bionda 4. Non ci sono feriti. Arpae chiede di tenere chiuse le finestre nel raggio di 1 chilometro dall’incendio ed evitare di avvicinarsi e sostare all’esterno nelle aree prossime al rogo”.
Sui social sono diversi i video del rogo postati dai residenti o passanti. Quattro squadre di vigili del fuoco sono partite dalla caserma di via Chiavari di Parma e raggiunto la zona dove è scoppiato maxi rogo, mentre una nube nera si è alzata rendendosi visibile da Fiorenzuola D’Arda.
#sindaco si chiama karma #autovelox #radar #incendio #fidenza #poliziamunicipale #Ladri pic.twitter.com/lYlHzbKsuu
— Stee Casty Ⓜ️ (@SteeCasty) May 27, 2023
Nel frattempo il forte vento sta spostando la densa e alta nube, ma sta alimentando le fiamme e la preoccupazione è che i materiali bruciati possano diffondere nell’aria sostanze tossiche. Il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, ha quindi lanciato un appello: “L’incendio di materie plastiche è in corso. Stare lontano a tutti non c’è nulla da vedere. Non ci sono feriti. Per il momento si consiglia a tutti di tenere chiuse le finestre ed evitare di sostare all’esterno nelle aree più prossime al rogo”.