Femminicidio Messina. Il compagno di Lorena: “Mi ha trasmesso il Coronavirus e l’ho uccisa”. Ma il tampone è negativo
La confessione dell'infermiere arrestato per avere strangolato la sua fidanzata è stata smentita dai tamponi negativi
Femminicido di Furci Siculo “Mi ha trasmesso il Coronavirus”
“Mi aveva trasmesso il Coronavirus e l’ho uccisa”. Queste le parole di Antonio De Pace, l’infermiere che ieri, 31 marzo, a Furci Siculo (Messina) ha strangolato la sua fidanzata, Lorena Quaranta. La confessione dell’uomo durante l’interrogatorio è stata presto smentita dal risultato del tampone a cui è stato sottoposto. Il test è risultato infatti negativo.
Gli inquirenti stanno ancora indagando sulla presunta lita che avrebbe portato il 28enne infermiere di Vibo Valentia a uccidere Lorena, la compagna 27enne e studentessa di Medicina, originaria di Agrigento, con cui era fidanzato da tre anni. A capo dell’indagine la procura di Messina diretta da Maurizio de Lucia. Giovedì 2 aprile è prevista la convalida dell’arresto davanti al giudice delle indagini preliminari, e quindi una nuova audizione di Antonio De Pace.