Femminicidio Ilaria Sula, gli ultimi sviluppi: “Mark Samson si è disfatto del cadavere con l’aiuto di un complice di sesso maschile”

Secondo gli investigatori il 23enne non sarebbe stato in grado di trasportare il corpo della sua ex fidanzata da solo fino all'auto
Non solo la madre: Mark Samson (qui il suo profilo), il 23enne che ha ucciso l’ex fidanzata Ilaria Sula con tre coltellate alla gola, avrebbe avuto un altro complice che lo avrebbe aiutato a trasportare il cadavere della ragazza in auto. Ne sono convinti gli investigatori che indagano sul caso, secondo cui il ragazzo potrebbe essere stato aiutato con ogni probabilità da un familiare di sesso maschile. L’ipotesi è che qualcuno sia andato a prendere l’auto di Samson per avvicinarla alla casa di via Homs, dove è avvenuto il delitto. Per il 23enne, infatti, sarebbe stato troppo difficile trasportare il corpo da solo per oltre 100 metri senza essere visto da nessuno.
C’è anche un altro dettaglio che non convince gli inquirenti: l’orario del delitto. Il 23enne ha dichiarato di aver ucciso la sua ex fidanzata la mattina del 26 marzo, dopo che le aveva portato la colazione a letto, quando in casa c’era solo la madre, la quale ha confessato di aver aiutato il figlio a ripulire il sangue. Il sospetto degli inquirenti, però, è che il delitto sia avvenuto la sera del 25 marzo quando in casa era presente anche il padre.
In più Samson ha detto di aver messo il corpo della ragazza morta in una valigia, che ha portato in braccio per 100 metri per raggiungere l’automobile. Quando la valigia con il corpo di Ilaria Sula è stato ritrovato, però, le gambe fuoriuscivano dal trolley. Se il delitto fosse avvenuto realmente di mattina, dunque, Samson avrebbe trasportato per 100 metri in pieno giorno e senza essere visto da nessuna una valigia dalla quale fuoriuscivano delle gambe. Un’ipotesi che non convince gli investigatori.