Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Filtra preoccupazione”
Tra l’episodio della rissa al “The Club” e il successivo pestaggio in via Traiano sarebbero trascorsi circa trenta minuti, durante i quali sembra che Fedez e Cristiano Iovino abbiano avuto una conversazione telefonica per organizzare un “incontro chiarificatore”, che alla fine si è trasformato in qualcosa di diverso.
Attualmente, Fedez è l’unico soggetto iscritto nel registro degli indagati, ma gli investigatori stanno lavorando per identificare gli altri partecipanti, utilizzando i video della rissa nel club, che sono stati definiti “molto nitidi” dal Corriere della Sera, e quelli registrati durante l’aggressione in via Traiano.
Anche se Fedez ha dichiarato di non essere coinvolto nell’episodio, sostenendo di non essere stato presente sul luogo della rissa (come ha affermato al Salone del Libro di Torino), dall’entourage del rapper emerge un certo grado di apprensione. Secondo quanto riportato dal quotidiano, chi gli è vicino adotta una posizione più cauta, suggerendo che la lite nel privé della discoteca non sia stata causata da Ludovica di Gresy, come inizialmente ipotizzato. La madre di Fedez, che svolge il ruolo di suo manager, ha difeso suo figlio su Instagram, condividendo lo screen del significato della parola “ossessione” e aggiungendo la canzone dei Subsonica “Nuova ossessione” per sottolineare la presunta fissazione dei giornalisti nei confronti del rapper.
La situazione è ancora in evoluzione, ma oltre a questa aggressione, preoccupa la polizia e i carabinieri anche per le altre due violente aggressioni verificatesi a Milano e nei dintorni in un arco di circa un mese, tutte riconducibili a tifosi estremisti del Milan. L’ultima di queste si è verificata sabato sera, dopo la partita Milan-Cagliari, quando un giovane di 25 anni è stato accoltellato da una decina di tifosi fanatici. La difesa ha affermato che gli aggressori sarebbero intervenuti perché la vittima, ubriaca, li avrebbe minacciati e feriti con una bottiglia.