Fase 2, allerta weekend per le gite fuori porta: i controlli e i divieti
Fase 2, allerta weekend per le gite fuori porta: i controlli e i divieti
Siamo nel primo weekend di Fase 2, come è facile immaginare, dopo 2 mesi di lockdown, la voglia di uscire è tanta e – complice il bel tempo – la tentazione di una gita in montagna o un bagno al mare è molto forte. E proprio da queste considerazioni nascono i timori de Viminale: spiagge, ville, seconde case e località di villeggiatura potrebbero essere prese d’assalto in queste ore. Il ministero dell’Interno ha deciso di potenziare i controlli anti-assembramento: spiagge, parchi, laghi, fiumi, località turistiche e abituali luoghi di ritrovo diventano sorvegliati speciali. Le verifiche saranno meno intense sui mezzi pubblici, in modo da concentrare le forze in ingresso e in uscita dalle città e nelle zone di villeggiatura, così come lungo le strade che portano a mare, montagna, laghi, campagna.
Si potrà andare al mare? Secondo l’ultimo DPCM è consentito andare al mare per nuotare, per praticare surf e canoa, ma non si può prendere il sole sull’arenile o giocare sul bagnasciuga. Dunque, sì potranno raggiungere anche località di mare, ma solo se si intende svolgere attività sportive in acqua. Si ricorda inoltre che il decreto del Governo prevede che in spiaggia si possa correre, camminare, raggiungere l’acqua e nuotare, ma è vietato fermarsi in gruppo e sdraiarsi a prendere il sole.
In questo fine settimana non si temono solo le gite fuori porta, ma anche gli assembramenti dovuti alla movida, replicando così quanto accaduto ai Navigli a Milano. Verranno quindi intensificati i presidi davanti ai locali che forniscono sevizi d’asporto, per accertarsi che non si creino assembramenti e che i clienti consumino cibo e bevande lontano dagli ingressi, senza formare capannelli di persone.
Per la Liguria, notoriamente individuat come sfogo per i vacanzieri lombardi, è stato predisposta la chiusura dei confini: “Il confine è chiuso con tutte le regioni e nessuno può venire in Liguria. I controlli saranno stringenti”, ha detto il presidente Toti.
A Roma invece i controlli sono partiti ieri sera, le forze dell’ordine stanno monitorando i punti caldi della movida, come Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio. Molti agenti sono stati spostati sulle strade in uscita dalla città, verso il litorale, i laghi e i Castelli. Sono stati rafforzati anche i presidi all’interno di parchi e ville storiche, molto frequentati da runner, famiglie con bambini, ciclisti. Ci saranno anche polizia e carabinieri a cavallo per incrementare la sicurezza.
In previsione di gite fuoriporta, la Municipale replicherà su alcune grandi arterie in uscita da Roma i posti di blocco a imbuto già visti nella Fase 1 del lockdown: gli agenti fermeranno auto e moto una a una, chiederanno il motivo del viaggio per poi demandare verifiche più approfondite agli uffici se sarà ritenuto necessario. In campo solo tra sabato e domenica ci saranno 2.300 caschi bianchi. Controlli alle stazioni anche da parte della Polfer e della Stradale sul Gra e ai caselli autostradali.
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