Bimbo di un anno ingerisce un tappo e muore soffocato: “Un’autentica tragedia”
Un bimbo di un anno e mezzo è morto a Fasano, in Puglia, per aver ingerito accidentalmente un piccolo tappo. La tragedia è avvenuta ieri, 18 gennaio, e ha sconvolto una famiglia e un’intera comunità.
In un appartamento nel centro storico della città, il padre del piccolo si è accorto di quanto accaduto e ha provato ad aiutare suo figlio con alcune manovre di salvataggio, che si sono però rivelate inutili.
Per il bimbo non c’è stato nulla da fare. Secondo quanto ricostruito, si trovava sul fasciatoio quando da solo ha allungato il braccino e preso un piccolo tappo, forse di quelli utilizzati per i prodotti nasali.
Lo avrebbe poi portato alla bocca e ingerito. Al momento dell’incidente, nell’abitazione erano presenti il padre e la nonna, mentre la madre era al lavoro. In breve è arrivata sul posto anche il personale del 118, che ha soccorso i familiari del bambino, sotto shock.
“Si è trattato di un’autentica tragedia”, ha detto il capitano dei carabinieri. La vittima era l’unico figlio arrivato dopo due anni di matrimonio. “Non ci sono parole per commentare un fatto del genere, ma solo lacrime”, dice il consigliere regionale di Azione Fabiano Amati, originario del Comune brindisino.
“Questa tragedia – aggiunge – colpisce non solo la comunità fasanese ma l’intera comunità umana. Non riesco nemmeno a immaginare il dolore della famiglia, gente per bene a cui mando il mio abbraccio più grande”.
Come rilevato dal dottor Fabio Cardinale, presidente pugliese della Società Italiana di Pediatria, si tratta di eventi “non sono troppo frequenti, ma che purtroppo possono verificarsi”. Di solito sono più a rischio i bambini tra i 12 e i 36 mesi, che usano la bocca per “conoscere” gli oggetti che li circondano.
“Fondamentale in questo senso è l’attività preventiva – dice l’esperto – la prima cosa da fare, ovviamente, è non lasciare mai i piccoli da soli, facendo ben attenzione a non lasciare oggetti piccoli a portata di mano”.