Ezio Bosso, la lunga malattia e le cause della morte
Ezio Bosso, la lunga malattia e le cause della morte
Oggi, 15 maggio 2020, è morto Ezio Bosso, famoso pianista e compositore italiano da tempo malato. Ma qual era la malattia di Ezio Bosso? Di cosa soffriva? L’artista, deceduto oggi a Bologna all’età di 48 anni, soffriva dal 2011 di una malattia neurodegenerativa che gli fu diagnosticata subito l’intervento per un tumore al cervello a cui fu sottoposto lo stesso anno. Inizialmente la sua malattia venne identificata dai media come la SLA, la sclerosi laterale amiotrofica, patologia in cui i primi sintomi, episodi di atrofia muscolare, si trasformano in pochi anni nella compromissione totale delle funzioni vitali. Ma non si è mai trattato di SLA, bensì di una malattia autoimmune i cui effetti sono essenzialmente gli stessi della sclerosi laterale.
Anche nel caso di Ezio Bosso la malattia, che ha causato la sua morte, è andata a colpire i motoneuroni, le cellule cerebrali responsabili del controllo dei movimenti, che portano alla paralisi progressiva della muscolatura volontaria, la perdita di forza negli arti e dei muscoli adibiti a funzioni vitali come la respirazione e la deglutizione. Come nel caso della SLA, non esistono ad oggi cure per la patologia che ha afflitto Bosso e l’unico farmaco in circolazione, il riluzolo, perde efficacia man mano che il corpo del paziente si abitua alla sostanza.
Le parole di Ezio Bosso sulla malattia
“Un incidente, un terremoto, una storia. La mia storia. Noi siamo composti da storie, e non ci sono storie belle o brutte. Però hanno dei colori: possono essere tristi, disperate, allegre. Quello che bisogna evitare sono le storie noiose. Il mio disagio è per me occasione di non annoiarmi mai”, così Ezio Bosso sulla sua malattia in un’intervista a Vanity Fair, nel 2017.
Di recente il pianista aveva annunciato la decisione di non esibirsi più al pianoforte a causa dei dolori alle mani provocati dalla malattia: “Ho solo risposto (come dovreste aver notato) che non faccio più concerti da solo al pianoforte perché lo farei peggio che mai e già prima ero scarso 🙂 cosa che avevo già annunciato 2 anni fa – precisò poi su Facebook -. Ma continuo a fare musica e meglio di prima! Non mi sono ritirato”.
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