Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:43
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Eutanasia, Marco Cappato e Mila Welby assolti anche in appello per il caso Trentini

Immagine di copertina

Il giudice della Corte d’Assise d’Appello di Genova ha confermato l’assoluzione, decisa in primo grado, per Marco Cappato e Mina Welby, rispettivamente tesoriere e copresidente dell’Associazione Luca Coscioni. I due erano accusati di aiuto al suicidio per l’assistenza offerta al 53enne Davide Trentini, malato di sclerosi multipla dal 1993 e morto in una clinica in Svizzera il 13 aprile 2017. Il procuratore generale di Genova Roberto Aniello aveva chiesto la conferma dell’assoluzione.

Nel 2016 Davide Trentini si era rivolto all’associazione Luca Coscioni per mettere fine alla sua lunga sofferenza. Mina Welby lo aveva accompagnato in Svizzera, aiutandolo in tutte le procedure burocratiche. Marco Cappato, invece, aveva raccolto, attraverso l’associazione Soccorso Civile Sos Eutanasia di cui fanno parte entrambi insieme a Gustavo Fraticelli, i fondi mancanti per pagare la clinica Svizzera.

Entrambi erano imputati per aver aiutato Davide Trentini a raggiungere la Svizzera e ottenere il suicidio assistito, dunque per il reato di cui all’art. 580 del codice penale in concorso fra loro, (istigazione o aiuto al suicidio).

La sentenza di primo grado emanata a luglio 2020 dalla Corte di Assise di Massa, aveva stabilito che il fatto non costituisce reato per l’aiuto al suicidio e non sussiste per l’istigazione al suicidio. Con la decisione si era creato un importantissimo primo precedente di interpretazione alla sentenza della Corte Costituzionale intervenuta a dicembre 2019 sul caso Cappato/Dj Fabo. I giudici d’appello hanno confermato la sentenza di primo grado.

Leggi anche: 1. Eutanasia, è il giorno dell’udienza alla Consulta. Mina Welby e Valeria Imbrogno a TPI: “Al centro la libertà di tutti” / 2. Eutanasia, ogni anno 1.000 malati terminali si suicidano per mancanza di alternative. La testimonianza

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Cronaca / La mamma di Chiara Poggi: "Per noi il colpevole resta Alberto Stasi"
Cronaca / Andrea Sempio "sconvolto e allibito" per l'accusa di aver ucciso Chiara Poggi
Cronaca / Il giallo delle telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio e il Dna: gli indizi che portano ad Andrea Sempio
Cronaca / Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato per il delitto di Garlasco
Cronaca / Dall’omicidio di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi fino alla nuova indagine: la ricostruzione del delitto di Garlasco
Cronaca / Delitto di Garlasco: indagato Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi
Cronaca / Morte Giovanni Paoli, la sorella Amanda Sandrelli: "Ci siamo innamorati a prima vista a 8 anni"