Coronavirus, la soluzione per la spiaggia libera: il kit con nastro e picchetti per isolarsi
Estate Coronavirus, l’idea per la spiaggia libera
In Italia non manca di certo la fantasia e l’ingegno come dimostrano le numerose idee lanciate da designer e ingegneri per consentire agli italiani di andare al mare rispettando il distanziamento sociale e la sicurezza in tempi di Coronavirus.
Dopo il trikini con la mascherina abbinata e dopo i box in plexiglass tra gli ombrelloni, arriva la soluzione anche per i frequentatori delle spiagge libere: un kit con nastro e picchetti da montare attorno all’ombrellone per garantire la distanza di sicurezza tra bagnanti. L’idea è dell’ingegnere sardo Gianluca Langiu e il progetto si chiama Safe Beach Space. Il 44enne ha già registrato il copyright del kit in 176 Paesi.
“È un sistema modulare collegabile ad altri, sempre nel rispetto delle prescrizioni anti-contagio, un nastro tessile, stampabile e personalizzabile con loghi aziendali o sponsor – ha spiegato l’ingegnere all’Ansa – i picchetti, mai prima in commercio, sono in materiale plastico da riciclo e sono stati progettati apposta, il porta kit è una retìna che non trattiene la sabbia”.
“Safe Beach Space ha un costo sostenibile, ma cerchiamo partner per produrlo e immetterlo sul mercato, anche internazionale”, spiega l’ingegnere ambientale. “Le misure di contenimento della diffusione del Coronavirus – continua – sono una buona occasione per realizzare questo progetto, ma io son convinto che servirà anche in futuro, per ottimizzare gli spazi in spiaggia e per riprendere a viverla secondo delle regole minime di rispetto reciproco”.